Articolo

15 marzo 2020 Ciriè Gianni Giacomino

Unica opera italiana in lizza, correrà nelle categorie "miglior film" e "migliore fotografia"

Nomination per la "Fabbrica del Sogno", il film sulla tragedia dell'Ipca, al Queens World Film Festival di New York

La cerimonia finale si svolge al Museo del Cinema della "Grande Mela"

Nomination per la "Fabbrica del Sogno", il film sulla tragedia dell'Ipca, al Queens World Film Festival di New York
Cultura Musica e spettacolo
La pellicola è il prodotto di un esperimento formativo sul linguaggio cinematografico rivolto alle classi 3°e 4° dell'istituto Fermi Galilei di Ciriè ed è nato da un'idea della professoressa Livia Tarisso e del regista Max Chicco

«La fabbrica del sogno», il film sulla storia dell'ex Ipca di Ciriè e dei suoi 134 morti avvelenati dai coloranti e dalle aniline, ha ricevuto la nomination come miglior film e miglior fotografia per la decima edizione del Queens World Film Festival che si svolge al Museo dei Cinema di New York. E, dove – a meno che anche negli Usa non scatti il coprifuoco per il covid-19 – la sera del 27 marzo prossimo ci sarà l'anteprima mondiale.

«The Factory», come vuole la traduzione, è stato l'unico film italiano selezionato. «Avevamo già prenotato viaggio e soggiorno, ma, purtroppo, non potremmo esserci, anche se resta una grande soddisfazione» - dice amareggiato Max Chicco, il regista del film, coadiuvato da Simona Rapello, co-finanziato dal bando «Il Cinema per la Scuola», indetto dal Miur – Mibact e co-prodotto da Meibi e Nova Rolfilm. Il lavoro, durato circa sei mesi, è il prodotto di un esperimento formativo sul linguaggio cinematografico rivolto alle classi 3°e 4° dell'istituto Fermi Galilei di Ciriè ed è nato da un'idea della professoressa Livia Tarisso e del regista Max Chicco.

(Il servizio completo nel giornale in edicola giovedì 19 marzo)

 
AAA