Lo avevano definito un moderno “Maigret, tra bisturi e microscopi” ed è stato effettivamente uno dei più celebri anatomopatologhi della storia forense degli ultimi decenni: è morto ieri all’ospedale di Lanzo, all’età di 69 anni il medico legale Carlo Torre: il professor Torre si è spento – con la serena consapevolezza che è sinonimo della dignità dei grandi – a causa di un tumore. Accanto a lui, le persone più care, la moglie Pilar, i figli Michele e Camilla, i nipotini… gli amici più intimi.
Torre – che in molti studenti hanno ricordato in queste ore sui social come un docente universitario brillante, spiritoso, pungente, mai scontato – aveva legato la sua lunga e prestigiosa vita professionale ad alcune delle più importanti pagine di cronaca nazionale ed internazionale della storia recente: dal caso Mattei alle indagini sulla morte di Ilaria Alpi; da Marta Russo,al delitto di Cogne e al massacro di Erba. Solo per citarne alcune.
Il funerale dello studioso, che viveva da sempre nella sua villa nelle campagne di San Maurizio, a Malanghero, si svolgeranno domani pomeriggio, martedì 15 dicembre, presso il tempio crematorio di Mappano).
(Il servizio completo sul giornale in edicola giovedì 17 dicembre)