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03 gennaio 2022 Front Redazione

È accaduto a Front: ma è solo uno dei tanti casi di maltrattamenti quotidiani agli animali

Lupo cecoslovacco confinato da giorni in un balconcino: liberato dai vigili del fuoco

E a Coassolo la LIda interviene per una cagnolina di 12 anni tenuta tra gli escrementi e senza cibo

(Il servizio completo sul giornale in edicola il 6 gennaio, con una pagina di approfondimenti sul tema)

Dai botti ai quotidiani maltrattamenti, sono stati quelli appena trascorsi durante le feste, giorni di fuoco per gli animali ma anche per chi se ne occupa: parliamo dei volontari, sempre in prima linea nelle emergenze di questo tipo, ovviando spesso alle mancanze istituzionali nel far rispettare quelle che ormai sono leggi dello Stato a tutti gli effetti.

Il caso più grave ha riguardato, nei giorni di Natale, quello del povero lupo cecoslovacco confinato, e incatenato, a “tempo indeterminato”, su un balconcino a Front Canavese: per liberarlo sono dovuti intervenire oltre ai carabinieri persino i vigili del fuoco. Il lupacchiotto è stato recuperato, sequestrato ed affidato a Patrizia Ceccarelli, responsabile del rifugio di Barbania il Cane Vagabondo.

«Questa è una vergogna tutta Italiana - tuona la responsabile della Lida Ciriè Valli di Lanzo , Laura Masutti - Il cane era li da molto tempo. Legato ad una catena».

L’ultimo intervento della Lida è stato domenica, per una segnalazione a Coassolo: «Nel 2022 nelle nostre zone ci sono ancora tanti cani tenuti nel degrado più totale - aggiunge la Masutti - Come in questo caso dove abbiamo trovato acqua putrida, cuccia inesistente, sporcizia, niente cibo da giorni e soprattutto solitudine». Così, dentro un misero recinto all’addiaccio, in mezzo agli escrementi e senza cibo e con un assurdo campanaccio attaccato al collo è stata ritrovata una cagnolina di 12 Anni.

(Il servizio completo sul giornale in edicola il 6 gennaio, con una pagina di approfondimenti sul tema)

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