Error with device mobile widget id reference_widget-71
Error with device mobile widget id reference_widget-71
Scarica la nostra App per iOS Scarica la nostra App per Android
GIORNALE LOGIN
Scarica la nostra App per iOS Scarica la nostra App per iOS
GIORNALE LOGIN
  • Pagine
    • Prima pagina
    • Cronaca nera
    • Cronaca bianca
    • Economia e Lavoro
    • Ambiente
    • Cultura
    • Calcio
    • Sport vari
    • Musica e spettacolo
    • Istruzione
    • Alimentazione e Benessere
  • Comuni
  • Media
    • Video
    • Gallerie
  • Servizi
    • Meteo
    • Info traffico
  • Aziende in vetrina
  • Annunci
  • Contatti
  • ABBONAMENTI
    • Pagine
      • Prima pagina
      • Cronaca nera
      • Cronaca bianca
      • Economia e Lavoro
      • Ambiente
      • Cultura
      • Calcio
      • Sport vari
      • Musica e spettacolo
      • Istruzione
      • Alimentazione e Benessere
    • Comuni
    • Media
      • Video
      • Gallerie
    • Servizi
      • Meteo
      • Info traffico
    • Aziende in vetrina
    • Annunci
    • Contatti
    • ABBONAMENTI
Error with device mobile widget id ads_slot-21
Error with device mobile widget id ads_slot-21
Domenica 22 verrà conferita la cittadinanza onoraria alla brigata Taurinense
Cronaca bianca
Domenico Beccaria
18 Apr 2012
Ceres
Domenica 22 verrà conferita la cittadinanza onoraria alla brigata Taurinense

CERES — Quando gli parli della Taurinense, i suoi occhi di un celeste chiaro si raddolciscono e lo sguardo pare andare indietro nel tempo. Si, perché Rinaldo Giacometti, ceresino classe 1919, una bella fetta di storia della Taurinense la porta sulla pelle. Il 15 marzo del 1940, a poco più di vent’anni e a poco meno di tre mesi dallo scoppio del secondo conflitto mondiale, parte per il servizio militare. Il cappello con la penna nera lo aspetta a Pinerolo, prima tappa dei cinque sofferti anni in cui Rinaldo lo indosserà con orgoglio. Dopo l’istruzione formale, viene immediatamente distaccato sul fronte francese, in alta val Germanasca, con le mansioni di radiotelegrafista.
Una manciata di giorni di guerra, giusto per consentire a Mussolini di sedersi al tavolo delle trattative dalla parte dei vincitori, che vede impegnato il nostro nell’occupazione del suolo transalpino. Ma dall’altra parte dell’Adriatico, la Jugoslavia attende gli alpini per una prova assai più dura dei pochi giorni francesi. Un lungo viaggio in treno fino a Bari e di lì una motonave fino a Dubrovnik, conducono Rinaldo a incrociare le armi con i montenegrini. Dal luglio del ‘40 fino all’8 settembre del ‘43, combatte sul duro fronte slavo, ritornando a casa un paio di volte. L’armistizio lo coglie mentre è separato dai suoi compagni d’arme. «Ero andato a comprare un cinturino per l’orologio – racconta lucido Giacometti – e la ragazza del negozio del paesino vicino al nostro quartier generale, che conoscevo bene, mi avvertì della notizia e mi consigliò di scappare. Passai una lunga notte insonne, ripensando ai racconti che mio padre e un suo amico si scambiavano sulla prigionia di quest’ultimo durante la prima guerra mondiale. La fame, le umiliazioni. No, mi dissi, i tedeschi non mi prenderanno! Così accettai l’aiuto di questa ragazza, che mi diede indicazioni di raggiungere una famiglia che viveva fuori dal paese. Ma costoro avevano avuto una casa bruciata proprio dagli italiani e la moglie mi guardava in cagnesco. Il capofamiglia, invece, mi adottò immediatamente. Trascorsi i due anni successivi ad aiutarli nella conduzione della loro fattoria alternando periodi con i partigiani jugoslavi, che avevano stanza a Danilograd».
Al termine del conflitto, viene imbarcato per il rientro in Patria e dopo un altro lungo viaggio pieno di vicissitudini, rientrai a Ceres tre giorni prima del ferragosto del 1945. Nella sua casa ceresina, custodisce ancora tanti ricordi di quel periodo, dal pacchetto di medicazione, che per sua fortuna non ebbe mai ad utilizzare, alla piastrina di riconoscimento, al vecchio cappello con la penna nera e la nappina rossa, che con tanto valore ha indossato nei duri anni del conflitto. E tante fotografie, frutto della sua passione fotografica, che scattò in quegli anni.
Oggi che gli alpini non scendono più orgogliosamente dalle nostre montagne, ma arrivano dai quattro angoli della nostra Nazione, la storia di Rinaldo rimane comunque un esempio per tutti loro, eredi di una storia gloriosa, scritta col sangue ed il valore di tanti giovani italiani.
La Brigata alpina Taurinense riceverà la cittadinanza onoraria. Due i Comuni che ospiteranno l’evento: sabato 21 alle 21, nel padiglione comunale in località Trambiè di Cantoira il saluto delle autorità, cui farà seguito, alle 21.30 il concerto della Fanfara della Brigata Alpina Taurinense. Domenica 22, alle 10,45 si terrà a Ceres il ricevimento delle autorità civili e militari, seguito alle 11 della messa, officiata dal parroco e dai cappellani degli alpini, nella chiesa parrocchiale. Dopo deposizione della corona d’alloro al monumento dei Caduti in piazza 4 Novembre. Alle 12,10 la cerimonia entrerà nel suo momento di maggior intensità, con il conferimento della Cittadinanza onoraria alla Brigata Alpina Taurinense, con medaglia d’oro, cui farà seguito il “Carosello” della Fanfara. Michele Vietti, vice presidente del consiglio superiore della Magistratura, terrà l’orazione ufficiale, mentre è attesa la presenza del ministro del lavoro Elsa Fornero. Verrà inoltre allestito un padiglione ristorante in piazza Grande Torino per il pranzo alpino

A
A
A
Error with device mobile widget id ads_slot-25
Error with device mobile widget id ads_slot-25
ULTIME NOTIZIE
Nasce “Rise Up”, l’associazione per aiutare Rebecca
Cronaca bianca/IL CASO...
Nasce “Rise Up”, l’associazione per aiutare Rebecca
La storia di Rebecca Caligiuri la conosciamo più o meno tutti. La ragazza fornese che ha scoperto a 9 anni, nel 2015, di essere affetta dalla Malforma...
Giugno 14, 2025
«La prevenzione oltre all’intervento», la riflessione del Soccorso Alpino dopo l’ennesima tragedia
Prima pagina
«La prevenzione oltre all’intervento», la riflessione del Soccorso Alpino dopo l’ennesima tragedia
Riceviamo e volentieri pubblichiamo: «Uno dei compiti che la Repubblica italiana attribuisce al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Soeleologico è la pr...
Giugno 13, 2025
Viola il “codice rosso”, si strappa il braccialetto elettronico e incontra “l’ex”: arrestato
Viola il “codice rosso”, si strappa il braccialetto elettronico e incontra “l’ex”: arrestato
Un carrozziere dell’Oltre Stura è stato arrestato dai carabinieri di Fiano su ordine di carcerazione della Procura di Ivrea. Il 47enne aveva il diviet...
Giugno 13, 2025
Daniela Della Casa alla Soce con il reading di “Metamorfosi – Lanzo a modo mio”
Appuntamenti...
Daniela Della Casa alla Soce con il reading di “Metamorfosi – Lanzo a modo mio”
Domani, venerdì 13 giugno dalle 18 al circolo culturale di Ciriè La Soce (via Matteotti 16 -(ingresso con tessera dell’associazione Arci) la presentaz...
Giugno 12, 2025
Montagna e insidie: la disavventura del 15enne morso da una vipera a Cantoira
Cronaca nera...
Montagna e insidie: la disavventura del 15enne morso da una vipera a Cantoira
E riuscito a scendere fino in paese uno studente di 15 anni che, nei giorni scorsi, è stato morsicato da una vipera nei pressi del laghetto di Cantori...
Giugno 12, 2025
Palio: ancora pochi giorni per votare il proprio Borgo del cuore con il Risveglio
Appuntamenti...
Palio: ancora pochi giorni per votare il proprio Borgo del cuore con il Risveglio
In occasione della 16ª edizione del Palio dei Borghi, Il Risveglio ha indetto un concorso formale per eleggere il “Borgo del Cuore”. Nelle scorse sett...
Giugno 12, 2025
versione sfogliabile
ePaper
coogle_play
app_store
Notizie più lette
Ciriè: a vent’anni in gravi condizioni dopo l’incidente in scooter
Cronaca nera, Prima pagina...
Vittima un giovane ciriacese trasportato al San Giovanni Bosco in codice rosso
Ciriè: a vent’anni in gravi condizioni dopo l’incidente in scooter
Lo schianto contro un auto ieri sera in via San Maurizio finendo nei prati: per i medici ne avrà per almeno una sessantina di giorni di convalescenza salvo complicazioni
Redazione 
Giugno 10, 2025
Uno studente ciriacese di 20 anni è ricoverato il gravi condizioni all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino dopo essere stato coinvolto in un inciden...
this is a test
Montagna e insidie: la disavventura del 15enne morso da una vipera a Cantoira
Cronaca nera, Prima pagina...
L’allarme è stato dato proprio dal ragazzino che ha messo in moto la macchina dei soccorsi
Montagna e insidie: la disavventura del 15enne morso da una vipera a Cantoira
Poi per sicurezza, è stato elistrasportato al pronto soccorso delle Molinette
Redazione 
Giugno 12, 2025
E riuscito a scendere fino in paese uno studente di 15 anni che, nei giorni scorsi, è stato morsicato da una vipera nei pressi del laghetto di Cantori...
this is a test
Trasferita dall’ospedale alla casa di cura ma senza avvertire i familiari
Cronaca bianca, Il Caso...
Protagonista, suo malgrado, la famiglia di un'anziana 91 enne di Ciriè
Trasferita dall’ospedale alla casa di cura ma senza avvertire i familiari
Redazione 
Giugno 9, 2025
«Capiamo tutte le difficoltà che sta attraversando la sanità pubblica e sappiamo bene che è per gran parte composta da ottimi professionisti e brave p...
this is a test
Argomenti recenti
  • incidente
  • Disagio giovanile
  • Solidarietà
  • Sicurezza
  • tragedia
  • Salute
  • Scuola
  • Economia e Lavoro
  • viabilità
  • Regione Piemonte
I NOSTRI MEDIA PRESS
  • Mondo Motori
  • Le Valli d'Or
  • Le Valli in Vetrina - Ceres
  • La Spada nella Rocca _ Ciriè
  • Fumetto Misteri in Valle
  • Agenda/Gustappunto
  • Calendario

TESTI E FOTO QUI PUBBLICATI SONO PROPRIETÀ IL RISVEGLIO; TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI. L'UTILIZZO DEI TESTI E DELLE FOTO ON LINE È, SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA, VIETATO (LEGGE 633/1941). EDITORI "IL RISVEGLIO" SRL PARTITA IVA E CODICE FISCALE: 02707610016

  • Privacy
  • Contributi ricevuti
  • Pubblicità e annunci
  • La nostra storia
  • I nostri giornalisti
  • W3C
img
https://www.ilrisveglio-online.it/