Ciriè è il primo Comune piemontese ad adottare l’innovativa norma sulla tumulazione degli animali da compagnia: «In un momento di particolare attenzione verso gli animali da affezione, riteniamo che sia un intervento necessario, che farà sicuramente piacere alle tante persone che hanno nel proprio cane o gatto un inseparabile compagno di vita», sono le parole con cui l’assessore ai Servizi demografici e cimiteriali della Città di Ciriè Fabrizio Fossati ha annunciato la novità, approvata nell’ultimo Consiglio comunale svoltosi prima della pausa estiva andato in scena nella città dei D’Oria, circa la modifica al regolamento di Polizia Mortuaria con cui si introduce la possibilità di cremare e/o seppellire con sé in un loculo un proprio animale da compagnia.
La Giunta guidata dal sindaco Loredana Devietti solo 5 anni fa si era fatta promotrice di un’altra modifica regolamentare per consentire la visita ai defunti presso il camposanto cittadino anche accompagnati dal proprio animale d’affezione, una decisione presa dopo uno spiacevole caso nel quale una coppia di visitatori venne allontanata perchè la donna portava in braccio un cucciolo di cane: «È piccolo e fa parte della famiglia: non lo lascio solo», aveva tuonato la signora, innescando una riflessione istituzionale sul tema propedeutica alla conseguente modifica. Ora questa nuova norma: che integra ancor di più l’attenzione e la considerazione nei riguardi dell’amore per gli animali e di quello che quest’ultimi hanno per noi umani.
La notizia è già stata salutata con favore, se non entusiasmo, da molti cittadini che l’hanno anche commentata sulle nostre pagine social. Controcorrente, tra questi, il consigliere del M5S Silvestro, secondo il quale, non in punta di religione, ma di senso del sacro tout court, non sarebbe una buona idea: ma cosa c’è di più sacro di un legame d’amore?