Complice lo svuotamento della città per ferie, lontano da occhi indiscreti, mani anonime hanno deturpato angoli di verde abbandonando ingenti quantitativi di rifiuti. La zona colpita è sempre la stessa già interessata dal fenomeno che da anni combattono le Amministrazioni comunali che si sono succedute e gruppi di volontari per l’ambiente: quella a ridosso della Stura di Lanzo.

A Ferragosto, con tutta probabilità dopo improvvisati picnic a ridosso del torrente, sono state rinvenute borse, posate, bottigliette di birra e anche delle tovaglie di pregio. Ma la tendenza non si è arrestata, tutt’altro: nell’area a parcheggio di via Venaria, a breve distanza dal confine con Borgaro, sono apparsi nei giorni successivi voluminosi sacchi neri, prodotti per la casa, cumuli di giornali e addirittura elettrodomestici, scatenando un’ondata di indignazione sui social data anche la relativa vicinanza all’Ecocentro di via delle Cantiere, che può ricevere in consegna gratis molte categorie di rifiuti, a partire dagli ingombranti. Ma c’è speranza di poter risalire ai responsabili di questo scempio del territorio, come lascia intendere l’assessore all’ambiente Stefano Sergnese: «L’area in oggetto è stata posta sotto sequestro in quanto la Polizia Locale ha gli elementi per procedere in termini di legge verso degli individui».