Domani riapre la “Torino-Ceres”
Il ritorno dei treni dopo lo stop estivo
Domani riapre la “Torino-Ceres”
Da domenica 7 settembre i convogli arriveranno fino a Germagnano. A Ceres nel 2026

Dopo due mesi e mezzo di stop forzato a causa dei lavori sulla linea, riapre la ferrovia e il treno torna sui binari della “vecchia” Torino-Ceres, anche se per ora solo fino a Germagnano. A partire da domenica 7 settembre, i convogli riprenderanno il loro percorso oltre la stazione di Rebaudengo-Fossata, raggiungendo anche la stazione “Venaria Reale-Reggia”, l’aeroporto Sandro Pertini di Caselle e chiudendo la propria corsa a Germagnano, secondo gli orari in vigore prima della chiusura, salvo eventuali aggiornamenti.

Il tratto tra Germagnano e Ceres, invece, resta ancora chiuso: i lavori per rinnovare i binari e le traversine, oltre che per eliminare o rinnovare alcuni passaggi a livello, sono ancora in corso e proseguiranno fino alla primavera 2026. Nel frattempo, fino alla fine della settimana, per i pendolari è confermato il servizio sostitutivo con autobus, che segue gli stessi orari dei treni precedenti. Negli ultimi mesi, l’interruzione ha imposto modifiche significative ai collegamenti. Fino a giugno, i treni transitavano regolarmente da Porta Susa, arrivando al Ciriacese e alle porte delle Valli di Lanzo. Con la chiusura temporanea, invece, il termine della corsa si è spostato a Rebaudengo, nella periferia nord di Torino. Con la ripresa del servizio, il ritorno alla normalità sarà parziale, ma rappresenta un primo passo verso il completo ripristino della linea.

I lavori proseguiranno ancora nei prossimi mesi, con possibili brevi interruzioni in inverno, di cui i dettagli saranno comunicati suc-cessivamente. Per l’estate 2026, l’impegno di Trenitalia è quello di garantire la circolazione senza ulteriori sospensioni, assicurando così maggiore continuità per pendolari e turisti. Sul fronte dei collegamenti, la linea Sfm4, proveniente da Alba, raggiungerà Germagnano senza cambi. La linea Sfm7 (da Fossano) si fermerà a Ciriè, da dove i passeggeri potranno proseguire in bus verso Ceres. Nei giorni feriali, l’intervallo tra le due linee sarà di 30 minuti, mentre nei festivi entrambe le linee arriveranno fino a Germagnano con frequenza ogni ora. La linea Sfm6, infine, che parte da Asti mantiene il capolinea all’aeroporto di Caselle, in arrivo da Asti, garantendo collegamenti continui con Torino e la sua area metropolitana. Questo ritorno del treno segna una tappa importante per la mobilità del Ciriacese e delle Valli di Lanzo, ridando respiro ai pendolari e agli utenti occasionali e preparando il terreno per la completa riapertura della Torino-Ceres.

Intanto sono stati consegnati 61 nuovi treni di Regionale, brand di Trenitalia (Gruppo Fs) dall’inizio del 2025 a oggi, per un investimento complessivo di circa 500 milioni di euro. Un risultato in linea con gli obiettivi del piano strategico 2025–2029 del gruppo Fs, che entro il 2027 prevede di portare a 1.061 il numero di convogli di nuova generazione destinati a pendolari e viaggiatori in tutta Italia. In Piemonte sono stati consegnati 5 nuovi treni (per un investimento di oltre 54 milioni di euro) che, sommati ai 50 già in servizio, portano a 55 il numero dei nuovi convogli in circolazione. Le consegne dei nuovi convogli proseguiranno nei prossimi mesi.

«Un processo in continua evoluzione, che punta a offrire treni moderni, sostenibili e con elevati standard di comfort e sicurezza. “Regionale” rappresenta una leva strategica per una mobilità sempre più integrata e connessa, in grado di valorizzare i territori e accompagnare le trasformazioni sociali, ambientali e culturali di un Paese in movimento», conclude l’amministratore delegato e direttore generale di Fs, Stefano Antonio Donnarumma.

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