Vannacci: «Insegnare a scuola la X Mas», il presidente del Comitato regionale Resistenza e Costituzione: «Comincio a dubitare di poter svolgere questo ruolo in modo unitario»
Le dure parole di Domenico Ravetti (vice presidente Consiglio regionale) sulle dichiatazioni a Pontida dell'ex generale della Folgore
Vannacci: «Insegnare a scuola la X Mas», il presidente del Comitato regionale Resistenza e Costituzione: «Comincio a dubitare di poter svolgere questo ruolo in modo unitario»
«Sono consapevole che la comunicazione politica viva sempre più di provocazioni ma arrivare a proporre come modello per gli studenti le imprese della "Decima" per me non è tollerabile»

Parole forti, e pesanti come il clima di questo periodo storico, quelle espresse dal presidente del Comitato Resistenza e Costituzione, nonchè Vicepresidente Consiglio regionale del Piemonte Domenico Ravetti (Pd), dopo l’ennesimo endorsement, ieri al raduno nazionale leghista di Pontida,  del generale Vannacci sulla figura (e sulle gesta) della Decima Mas, tanto da fargli paventare la possibilità del disimpegno dalla sua funzione: «Comincio a dubitare di poter svolgere questo ruolo in modo unitario», ha in fatti detto Ravetti: di seguito le sue dichiarazioni integrali sul tema.

(Domenico Ravetti)

«Il vice segretario nazionale della Lega, l’europarlamentare Roberto Vannacci, ha proposto di insegnare nelle scuole la storia della Decima Mas, ovvero l’unità d’assalto della Marina militare che, così è rilevabile da fonti storiche, dopo l’8 settembre del 1943 aderì (in parte, perché alcuni militari rimasero fedeli a Badoglio) alla Repubblica Sociale Italiana, combattendo a fianco dei nazisti e rendendosi responsabile di rastrellamenti ed eccidi di partigiani. Sono consapevole che la comunicazione politica viva sempre più di provocazioni ma arrivare a proporre come modello per gli studenti le imprese della Decima Mas per me non è tollerabile. E non credo possa essere tollerabile per il Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte che da decenni (era il 1976) si impegna a diffondere nelle scuole i valori della Resistenza e della Costituzione, ovvero le storie di coloro i quali scelsero di combattere il nazifascismo. Questi erano i veri eroi e i veri patrioti. Non nascondo, pertanto, che inizia ad essere un problema per me continuare a svolgere in modalità unitaria il ruolo di Presidente del Comitato Resistenza e Costituzione. Se qualche partito o gruppo consiliare regionale iscritto al Comitato Resistenza e Costituzione del Piemonte intende assurgere ad esempio valoriale la Decima Mas, allora dovrò riflettere sull’utilità del mio impegno istituzionale».

 

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