Borgaro e Caselle in allerta per il corteo pro Palestina
Ritrovo del corteo alle 14 in piazza Crispi a Torino. Obiettivo: bloccare l'aeroporto
Borgaro e Caselle in allerta per il corteo pro Palestina
Manifestazioni annullate e a Caselle anche negozi chiusi nel pomeriggio

Sono ore concitate tra Borgaro e Caselle per il passaggio, nel pomeriggio di oggi, del corteo di attivisti per la Palestina, manifestazione che fa seguito a quelle avvenute durante lo sciopero generale di lunedì e al blocco dei treni alla stazione torinese di Porta Susa mercoledì. Obiettivo: fermare il traffico in partenza e in arrivo all’aeroporto “Sandro Pertini”.

I manifestanti – sono attese migliaia di persone – si ritroveranno alle 14 in piazza Crispi, zona Barriera di Milano, quindi usciranno dalla città per attraversare Borgaro da sud a nord, lungo via Lanzo, e poi entrare in Caselle da strada Torino e immettersi nel centro storico, toccando piazza Boschiassi e poi via Carlo Cravero prima di raggiungere infine lo scalo.

Mattinata di riunioni di emergenza presso i due municipi, coordinate dai sindaci Claudio Gambino e Giuseppe Marsaglia. Quest’ultimo ha disposto la chiusura pomeridiana di tutti i negozi, per evitare possibili danneggiamenti alle vetrine, mentre sono state annullate molte manifestazioni previste nella giornata di oggi: l’inaugurazione della nuova Topolino a Borgaro fornita da Rallycar (vettura rimossa e rinvio a domani), la conferenza di inaugurazione dell’anno accademico dell’Unitre di Caselle nella Sala Fratelli Cervi e il campionato provinciale giovanile Fidal fissato al Prato della Fiera. A Borgaro, inoltre, il Gruppo Alpini ha coperto con teli il monumento sulla rotonda di via Lanzo, angolo viale Martiri della Libertà, a forma di penna nera.

Confermata nella chiesa casellese di Santa Maria Assunta la cerimonia delle Cresime in due turni, alle 15,30 e alle 17,30, ma con la raccomandazione parrocchiale alle famiglie di non parcheggiare in centro.

Non mancano i punti sensibili lungo il percorso, come il jet Fiat G.91R/1B che svetta sulla rotonda Ceccotti, tra strada Torino e strada Aeroporto – sull’asfalto è già stato tracciato lo slogan “Free Gaza” – e soprattutto lo stabilimento di Leonardo in area aeroportuale, già preso di mira in altre occasioni dai manifestanti contro la guerra e la politica di Israele nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania.

La Sagat, ente di gestione dell’aeroporto, invita «per motivi di ordine pubblico» i passeggeri «a raggiungere lo scalo con largo anticipo».

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