La tragedia nel Veronese dei tre carabinieri morti nell’esplosione della casa su cui stava avvenendo uno sgombero per l’applicazioene di uno sfratto e che sarebbe stata causata dai fratelli che vi si opponevano è stata al centro di un intervento oggi in Consiglio regionale da parte del presidente: «Desidero rendere onore alla memoria del Luogotenente Marco Piffari, del Brigadiere capo Valerio Daprà e del Carabiniere scelto Davide Bernardello – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Davide Nicco – tre servitori dello Stato che hanno sacrificato la propria vita nell’adempimento del dovere e nello svolgimento del proprio lavoro. A nome del Consiglio regionale esprimo le più sincere condoglianze alle loro famiglie e la nostra vicinanza all’Arma dei Carabinieri, insieme all’augurio di pronta guarigione per i feriti».
La tragica notizia na giunta proprio durante la celebrazione della Giornata: a Castel d’Azzano, in provincia di Verona, tre carabinieri hanno perso la vita e altri militari, una quindicina tra agenti e vigili del fuoco sono rimasti feriti in un’esplosione avvenuta in un casolare durante un’operazione di sgombero
L’omaggio ai tre caduti in servizio, si è inserito nella commemorazione per la 75ª Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro nell’Aula del Consiglio regionale, promossa dall’Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro