I giovani di sinistra: «Non vogliono che si parli di educazione sessuale e affettiva in classe ma preferiscono provocare fuori dalle scuole»
Tensioni al Liceo Artistico Primo per il volantinaggio dei giovani di Fratelli d’Italia contro i “maranza” -Video-
La nota dei militanti e del consigliere regionale Raffaele Marascio di Fdi

Momenti di tensione nella mattinata di oggi in uno degli istituti superiori più frequentati, anche da giovani del nostro territorio,  il Liceo Artistico “Primo” di Torino, dove i militanti di Gioventù Nazionale sezione D’Annunzio stavano effettuando l’ormai consueto volantinaggio – spesso visto dai ragazzi loro antagonisti come provocazioni – per denunciare la cosiddetta cultura “maranza” tra i giovani ed annessi fenomeni come le baby gang. È finita con urla e spintoni. Dopo i quali, prontamente, giovani militanti di destra hanno denunciato, mandando a corredo il video (per la verità, bestemmie a parte, meno “feroce” di quanto la nota illustrasse, ndr) di cui sopra, «che  durante l’iniziativa, l’attività è stata bruscamente ostacolata da un gruppo di studenti riconducibili ai collettivi dell’estrema sinistra presenti all’interno dell’istituto, che hanno tentato di impedire lo svolgimento del volantinaggio attraverso urla, insulti, minacce e atteggiamenti intimidatori».

VIDEO

«Quello che è accaduto oggi – aggiungono  i militanti in una nota – rappresenta l’ennesimo episodio di intolleranza e violenza politica che avviene dentro le scuole, spazi che dovrebbero essere di confronto e crescita, non di odio ideologico. I collettivi di sinistra, che si riempiono la bocca di parole come tolleranza e inclusione, dimostrano nei fatti di essere i primi a negare la libertà altrui, cercando di zittire chiunque non la pensi come loro. Noi – proseguono – non ci faremo spaventare né fermare da questi atteggiamenti intimidatori. Siamo nelle scuole per parlare ai ragazzi di rispetto, legalità e voglia di riscatto, perché crediamo in un futuro fatto di responsabilità e coraggio, non di odio e prepotenza. La verità è che temono il nostro messaggio, perché rompe il muro del pensiero unico che per troppo tempo ha dominato questi ambienti. Noi andremo avanti, più determinati che mai, e saremo presenti in ogni istituto della nostra città».

«Non vogliono che si parli di educazione sessuale e affettiva in classe ma preferiscono provocare fuori dalle scuole», il commento invece di uno dei ragazzi che urlava «Fuori i fasci dallle scuole».

Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere di Fratelli d’Italia Raffaele Marascio, che ha rivolto un appello al mondo della scuola e alle istituzioni per ripristinare un clima di rispetto e di confronto civile.

«Quanto accaduto al Liceo Artistico ‘Primo’ è grave e inaccettabile – dichiara Marascio –. Non possiamo più tollerare che le scuole, che dovrebbero essere il luogo della formazione, dell’ascolto e del dialogo, si trasformino in palcoscenici per le frange radicali dell’estrema sinistra, dove chi non si allinea a una certa visione viene intimidito o censurato. Da tempo a Torino si respira un clima di tensione e intolleranza ideologica da parte dell’estrema sinistra che rischia di degenerare, specialmente nei luoghi della formazione e dell’aggregazione giovanile. La libertà di parola è un pilastro della democrazia, e se viene negata ai giovani dentro le aule, significa che qualcosa di profondo sta andando storto. È dovere delle istituzioni cittadine e dei dirigenti scolastici garantire che simili episodi non si ripetano più».

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