La crisi della cooperativa logistica Postalcoop di Ciriè, travolta dall’operazione “Epicentro” della Guardia di Finanza, è approdata in Regione grazie all’intervento di Aice Ravinale, consigliere regionale di Alleanza Verdi e Sinistra (AVS). La situazione è drammatica per 36 lavoratori che, da oltre due mesi, si trovano a casa senza stipendio e in attesa dell’attivazione degli ammortizzatori sociali.
Ravinale, presente alla manifestazione di protesta tenutasi martedì 2 dicembre in via Alfieri, ha denunciato l’inerzia e la mancanza di risposte chiare in una nota ufficiale.
La cooperativa, che operava nel settore della logistica con servizi di recapito per Opera Delivery e Nexive Network (entrambe società del Gruppo Poste Italiane), ha lasciato i dipendenti in una situazione di incertezza totale. L’operazione “Epicentro”, condotta dalla Guardia di Finanza di Torino e coordinata dalla Procura locale, avevaa fatto luce su un vasto e complesso sistema di frode fiscale e somministrazione illecita di manodopera nel settore della logistica in diverse regioni italiane. L’inchiesta è stata il detonatore della crisi che ha lasciato a casa i 36 lavoratori della cooperativa Postalcoop di Ciriè (e Grugliasco).
«Oggi siamo state al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici di Postalcoop che… da oltre due mesi sono a casa senza stipendio – ha dichiarato Ravinale – Nessuna notizia circa l’attivazione della cassa integrazione, richiesta dalla società, mentre i pacchi […] continuano a essere recapitati da qualcun altro».
Il consigliere ha puntato il dito direttamente contro il colosso della logistica: «Anzi, a quanto pare Poste sta proprio in questo periodo assumendo persone con competenze analoghe, senza alcuna attenzione verso gli oltre 30 dipendenti rimasti a casa da un giorno all’altr0».
AVS ha annunciato di voler portare la questione a livello istituzionale nazionale. L’onorevole Marco Grimaldi (AVS) sta depositando un’interrogazione parlamentare.
«Poste Italiane non può lasciare senza risposte questi lavoratori, che si trovano a pagare per un sistema di sfruttamento nella logistica che andava avanti da anni e su cui stanno facendo luce gli inquirenti», ha affermato Ravinale.
A livello regionale, Ravinale ha garantito un monitoraggio costante e ha richiesto azioni immediate, tra cui lo sblocco degli ammortizzatori sociali (cassa integrazione);. ed altre tutele per dare una prospettiva alle 36 persone coinvolte.
La situazione sarà discussa in un incontro che si terrà con il Consiglio Regionale giovedì 4 dicembre (oggi, ndr) a Palazzo Lascaris, dove si cercheranno soluzioni per dare un futuro ai dipendenti di Postalcoop.


