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LA LETTERA. Fino a pochi mesi fa questi malati non sapevano a chi rivolgersi per curare le varie patologie associate alla malattia
Parkinson: la gratitudine dei pazienti in trattamento al Fatebenefratelli di San Maurizio Canavese
Una buona notizia in un periodo così difficile per la sanità in generale

«In questi tempi difficili per il sistema sanitario, non vorremmo segnalare le solite difficoltà ma, al contrario, una situazione che dà speranza e grande conforto a chi, come noi, ha una malattia cronica e progressiva che richiede un intervento terapeutico su molti fronti simultaneamente»
Riceviamo e, volentieri, pubblichiamo:
«Permetteteci di presentarci: siamo un gruppo di membri della Associazione Parkinsoniani del Canavese e delle Valli di Lanzo. In questi tempi difficili per il sistema sanitario, non vorremmo segnalare le solite difficoltà ma, al contrario, una situazione che dà speranza e grande conforto a chi, come noi, ha una malattia cronica e progressiva che richiede un intervento terapeutico su molti fronti simultaneamente.
Tutti noi siamo in trattamento di recupero e rieducazione funzionale presso l'Ospedale Fatebenefratelli di San Maurizio Canavese. La nostra presa in carico da parte dei medici e del personale sanitario è stata condotta, fin dal primo momento del trattamento, con una grande competenza multidisciplinare, impeccabile professionalità e una commovente empatia. Fino a pochi mesi fa, i parkinsoniani non sapevano a chi rivolgersi per curare le varie patologie associate ad una malattia complessa che coinvolge familiari e in generale chi si prende cura di questi malati.
Sentiamo il bisogno di esprimere la nostra gratitudine per i Dirigenti ed i Medici dell'ospedale, in particolare per la dottoressa Cosentino che ha organizzato il trattamento, come chi sente il bisogno di condividere una buona notizia, molto importante specialmente in questi giorni di ansia, in cui il pessimismo tende a prevalere».