Si sta avviando verso la conclusione un anno difficile per le casse del Comune. Nel corso degli ultimi dodici mesi, così come ormai accade da qualche tempo, sono state sempre meno le entrate, soprattutto quelle in arrivo dallo Stato. E così gli enti locali sono costretti a veri e propri . «Il 2011 non è stato un grande anno dal punto di vista del bilancio – ammette l’assessore al Patrimonio, Enrico Iannone – vista la mancanza di liquidità che ci ha costretti a ricorrere più volti alle anticipazioni di cassa per far fronte ai pagamenti. Purtroppo negli ultimi mesi ci siamo visti costretti a bloccare i versamenti alle ditte: soltanto in questi giorni siamo riusciti a procedere con i primi versamenti».
Per questo ad ottobre era stato firmato un accordo tra l’Amministrazione comunale e l’UniCredit, la banca che gestisce la tesoreria dell’ente. Un’iniziativa che permette di sbloccare i crediti dei fornitori, attraverso l’anticipo del valore delle fatture non ancora pagate. Un accordo che dà esecuzione alla deliberazione della Giunta di settembre, con la quale il Comune ha voluto mettere in atto un nuovo strumento agevolativo per i suoi creditori, sotto forma di un canale privilegiato di accesso al fido, che presenta l’ulteriore vantaggio di non creare costi all’Ente. In base all’accordo stipulato, un fornitore potrà infatti richiedere l’anticipazione di una fattura, per un lavoro o un servizio effettuato verso il Comune, conferendo a Unicredit mandato irrevocabile all’incasso dei corrispondenti crediti, vantati nei confronti dell’Amministrazione comunale. «Si tratta di uno strumento utile ed efficace – spiega l’assessore al Bilancio, Enrico Iannone – che permette di immettere liquidità in un sistema economico in cui i tempi di pagamento delle fatture delle pubbliche Amministrazioni possono involontariamente penalizzare i loro fornitori. Con questa iniziativa abbiamo cercato di dare segnali di attenzione ai fornitori, fornendo soluzioni positive anche nel generale contesto di pesante crisi economica in cui ci troviamo».
Gli scenari futuri, però, sembrano tutt’altro che rosei. Anzi. «Siamo ancora in attesa di capire quali saranno gli effetti della nuova manovra finanziaria – prosegue l’assessore – ma sembrerebbe che le entrate siano ancora minori rispetto a quelle dell’anno che sta per concludersi. Neppure l’Imu, la nuova tassa unica municipale, che andrà a sostituire l’Ici, dovrebbe ridare un po’ di respiro alle casse comunali. È ancora presto, purtroppo, per fare delle previsioni. Entro la fine di febbraio, o al massimo all’inizio di marzo, porteremo in Consiglio comunale il bilancio di previsione». L’assessore conclude con un augurio: «La nostra volontà è quella di evitare di far ricorso ad aumenti delle tariffe – conclude Iannone – e, allo stesso tempo, vogliamo continuare a garantire lo stesso livello dei servizi che siamo stati in grado di offrire finora. Faremo tutto il possibile per cercare di non gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini, soprattutto delle fasce più deboli».
Casse comunali: il piatto piange