Si sono incontrati martedì scorso i vertici della Essebieffe, le organizzazioni sindacali e una rappresentanza dell’Amministrazione comunale, composta dal sindaco, Emanuele De Zuanne, dal vice Giuseppe Medaglia e dal consigliere con delega al Lavoro Andrea Russo. Scopo dell’incontro cercare di fare luce, e se possibile trovare delle soluzioni, sulla vicenda dell’azienda di via Cravero.
«Dall’incontro è emerso che siamo di fronte ad un’azienda costretta a chiudere i battenti non per mancanza di lavoro o di commesse, ma per una profonda crisi di liquidità – spiega Russo – Una situazione che, per certi aspetti, ricalca, quella della Isap».
In buona sostanza la crisi finanziaria che ha colpito una delle aziende controllate dalla stessa società che controlla anche lo stabilimento volpianese ha finito con il contagiare tutte le altre realtà: «Un vero peccato, dal momento che i clienti non mancavano – aggiunge Russo – In questa vicenda, però, si possono individuare alcuni elementi positivi: da un lato il comportamento corretto della società che, a differenza di quanto accaduto in altre situazioni, ha provveduto a saldare ai lavoratori quanto dovuto, sia a livello di tredicesima, sia a livello di stipendi. Dall’altro qualche spiraglio che potrebbe ancora sussistere se si trovasse un imprenditore, serio, intenzionato a rilevale l’azienda e a rilanciarne la produzione. Come ci è sembrato di capire dalle parole dei rappresentanti della società presenti all’incontro».
Qualche abboccamento, in questo senso, c’è già stato. Ma in linea di massima si è trattato di imprenditori intenzionati a comprare per fare piazza pulita, non certo per investire e rimettere sul mercato un’azienda che avrebbe le potenzialità per rialzare la testa.«Ovviamente non vogliamo illudere nessuno – conclude – Ci limitiamo a prendere atto dell’esistenza di questi spiragli. Come Amministrazione abbiamo dato la piena disponibilità, sia alla proprietà, sia ai sindacati, di fare tutto quello che è in nostro potere perché questa vicenda si possa chiudere nel modo più indolore possibile. Non solo, ma il sindaco ha dato ai rappresentanti della società anche alcuni indirizzi amministrativi e produttivi: ci auguriamo che possano essere presi in considerazione e che possano portare qualche novità positiva a questa realtà produttiva».
Si intravedono tenui spiragli per il futuro della Essebieffe