Miotto? Un elemento di disturbo. Giorgio Chiesa? L’uomo che si “spacciava” come esponente del PdL ma che appena ha potuto ha indossato la casacca dell’Udc.
Non ci sono andati giù teneri i componenti del nuovo coordinamento cittadino pro tempore del PdL, (che guiderà il partito almeno sino al prossimo congresso) all’atto di ufficializzare la loro nomina all’indomani delle dimissioni dello stesso Miotto. «La guida del gruppo andrà alla sottoscritta, dal momento che già ricoprivo il ruolo di vicaria – ha spiegato Maria Grazia Bigliotto – Ad aiutarmi in questo compito ci saranno Ercole Cucca e Mirella Violi». Vale a dire i tre consiglieri eletti per la Lista Coral. «Al momento i tesserati sono attorno alle 150 unità, e molti di loro sono ragazzi. E non a caso nelle prossime settimane daremo vita alla sezione giovani del PdL – ha proseguito – Un dato che ci lascia ben sperare per il futuro del partito, e che ci consente di lavorare in vista delle prossime elezioni, per strappare la guida del paese dalle mani del centrosinistra». Un risultato che si può centrare facendosi conoscere e facendo conoscere le per proprie idee: per questo motivo, in attesa dell’apertura di un sito nuovo di zecca, è già stata allestita su Facebook una pagina dedicata al PdL volpianese.«Ci dispiace per Miotto – prosegue Cucca – Ma, assieme a Chiesa, ha cercato di portare avanti un’idea che non era un progetto politico inserito nel nostro partito. Aveva altri scopi, come è stato evidente sotto elezioni. Chi voleva lavorare in questo gruppo lo ha fatto da dentro. Magari discutendo, anche animatamente, come è giusto che sia. Ma senza cambiare casacca. Personalmente sono orgoglioso di essere rimasto in questo gruppo, e di poter dare il mio contributo alla crescita del partito in città».
E anche Cucca, seppur con un certo anticipo, guarda al futuro: «Oggi ci sono tutti i presupposti per lavorare bene – ha concluso – Per fare in modo che, nella logica democratica dell’alternanza, le prossime elezioni ci vedano vincitori».
E i chiamati in causa cosa replicano? Se Miotto non ha mai fatto mistero di aver provato una grande delusione, parlando di pugnalate e tradimenti, Chiesa si era sempre sbottonato di meno. Almeno fino ad ora: «I consiglieri della Lista Coral propongono ancora la solita litania, secondo la quale la mia lista, “Crescere Insieme”, sarebbe stata tesa a dividere il fronte dei rivali della formazione di De Zuanne – replica – In verità è vero il contrario: è stata la prova di come un gruppo di persone libere, con una grande passione civica, abbia potuto proporre un programma concreto e senza l’aiuto dei partiti. Inoltre, recenti articoli di stampa, hanno rivelato come alcuni esponenti di spicco del PdL, come l’onorevole Crosetto, sentiti dalla Procura, abbiano fatto dichiarazioni che interessavano il candidato sindaco della Lista Coral. Dichiarazioni non edificanti nei suoi confronti. Chi occupa posizioni di responsabilità nel PdL locale, ha preso atto ha preso atto di quanto un eminente membro del partito dichiarava sul candidato sindaco? Visto che fanno parte dello stesso soggetto politico dovrebbero dirimere queste divergenze di valutazione al loro interno, e non sminuire chi, come noi, ha rivendicato una posizione di libertà e di autonomia. E ricordo, tra l’altro, che il loro candidato sindaco è ancora in carcere. Il mio ingresso nell’Udc, un partito che ha una storie e una tradizione, segue con coerenza le mie idee».
Il PdL riparte dalla Bigliotto