Per un albero, il cimitero li perse tutti. Erano malati gli alberi che troneggiavano davanti al cimitero di via Vauda, proteggendo il viale della Rimembranza, e uno dei pini era addirittura caduto, qualche tempo fa, per fortuna senza arrecare danni. In paese però, in molti non si danno pace, come si legge su Facebook. Sono cittadini che si preoccupano, avendo già visto l’eliminazione dei platani del campo sportivo, dagli alberi a Spinerano e dei tigli che l’anno scorso sono stati abbattuti per costruire la nuova piazza.
«Saranno soddisfatti i nostri amministratori, dopo aver compiuto l’ennesimo scempio – ha commentato indignato Santo Valente, capogruppo dell’opposizione e strenuo sostenitore delle aree verdi sancarlesi – Hanno eliminato una parte del passato storico del paese in cui viviamo. Aveva perfettamente ragione quella residente che mi scrisse che “il nostro sindaco ha la motosega facile”, quando fecero tagliare centinaia di quintali di legname lungo il torrente Fisca. L’abbattimento dei platani e dei tigli della piazza e quel bel filare di alberi lungo la strada che porta all’ingresso del cimitero. Ora, con la rovinosa distruzione del viale della Rimembranza, possono dire che la missione è compiuta. Una vergogna che non ha precedenti, iniziata con lo smantellamento del monumento davanti al municipio, successivamente posato all’inizio del Viale Della Rimembranza, dove ostruisce completamente il passaggio».
Ma quanti già ipotizzano l’apparizione di altro cemento in paese sbagliano, perché l’Amministrazione comunale ha in mente, già da un paio di anni, un nuovo progetto, che fa parte del piano di riqualificazione urbana: «Creeremo un vero e proprio parco della Rimembranza, con cipressi e molte altre piante – ha spiegato il sindaco Eligio Chiaudano – Ci sarà un camminamento immerso nel verde che accompagnerà i pedoni fino al parco, che sarà caratterizzato dal monumento ai caduti posato, in modo adeguato e definitivo, su un prato all’inglese. I lavori sono appena cominciati e continueranno in primavera, appena sarà tempo di semina». Era tempo, quindi, di sistemare l’area, e il sindaco, in previsione della polemica, ha conservato delle prove: «Quelle piante erano malate e le abbiamo dissotterrate completamente. Abbiamo però conservato dei campioni degli alberi tagliati, e qualunque cittadino o agronomo può venire in municipio e chiedere all’ufficio Tecnico di visionarli personalmente».
Quel “verde” che fa litigare