RIVAROLO – A pochi giorni dal processo del proprio ex segretario comunale, imputato per scambio di voti perché avrebbe cercato e dirottato voti della ‘Ndrangheta per far eleggere al Parlamento europeo quello che era il suo sindaco a Rivarolo, proprio l’ex primo cittadino del Comune sciolto per mafia, Fabrizio Bertot, balena il suo possibile ritorno nella scena politica. Nei giorni scorsi, attraverso i social media, ha iniziato a radunare le truppe, a criticare quello che è e rimane il suo partito, Il PdL, ed ha avviato, attraverso l’associazione da egli stesso creata un sondaggio per tastare il clima degli elettori di centrodestra ed un incontro al cinema Lux, venerdì 26 ottobre, naturalmente targata “Officina delle Idee”.
Per andare a parare dove? Su questo Bertot non scioglie ancora la riserva; forse lo farà venerdì, appunto, e forse aspetta anche di vedere come si evolverà il procedimento a carico di quello che era il direttore generale del suo Comune, che è-per ammissione dell’ex primo cittadino (mai neppure indagato, va ricordato, ndr)- ancora un amico. Peccato che lo stesso pare ne avesse a sua a volta altri, quanto meno imbarazzanti.
Il nuovo PdL del “vecchio” sindaco: Bertot torna in pista