In queste ore gli agenti della Digos stanno effettuando delle perquisizioni nelle Valli di Lanzo per capire se ci sono dei sostenitori dell’Isis. Si tratterebbe di due marocchini che, con altre persone, forse albanesi, avrebbero tradotto un documento di propaganda dell’Isis e lo avrebbero diffuso in rete. Al momento sono state arrestate due persone. Si tratterebbe di un albanese che vive a Ciriè e di un italo marocchino residente a Lanzo. I seguaci del Califfato avrebbero poi mantenuto dei contatti, via web o telefonici, con altre persone, combattenti partiti dall’Italia e diretti verso la Siria. L’indagine è coordinata dalla Procura di Brescia. Un altro uomo è stato arrestato in Albania.
Per quanto riguarda il marocchino di vent’anni arrestato oggi durante la suddetta operazione antiterrorismo della polizia, sarebbe proprio lui l’autore del documento di propaganda dell’Isis, un testo di 64 pagine tradotto in italiano, intitolato ‘Lo stato islamico, una realtà che ti vorrebbe comunicare”. Il testo illustra la vita nelle città sotto il dominio del Califfato in Siria e Iraq, descrivendolo come uno Stato spietato con i nemici ma che dà protezione e benessere ai suoi cittadini.
Gianni Giacomino e Antonello Micali