Il caso di Morris Divorziati, il ciriacese ventottenne investito e ucciso da un taxi (urtato a sua volta da un’altra vettura) un paio di settimane fa a Torino mentre camminava con un amico su un marciapiedi, non deve finire nel dimenticatoio.
Lo chiede la famiglia del ragazzo, lo urlano i suoi amici. Nei giorni scorsi, sui social network è rimbalzato un messaggio pubblicato dai parenti di Morris che invita a levare una voce per il ragazzo: «Non deve calare il silenzio su questa tragedia – si legge nel messaggio, rilanciato anche dalla pagina Facebook del nostro giornale – Chi ha sbagliato deve pagare, ma prima di tutto deve risponderne alla propria coscienza».
In questi giorni, intanto, alcuni dei tanti amici di Morris hanno cominciato a raccogliere delle firme per chiedere all’Amministrazione comunale di intitolare uno degli spazi sportivi in città all’amico scomparso, che è stato un appassionato di calcio e un giocatore delle giovanili del Torino.
«Giustizia per Morris e un campo di calcio intitolato a suo nome»