Sarà l’autopsia a chiarire le cause della morte di Steffy, una neonata di appena due mesi di origini nigeriane che, insieme ai genitori, era ospite, insieme ad altri profughi, dal «Cottolengo» di Lemie. Da quello che sono riusciti a ricostruire i carabinieri di Viù, la piccola, intorno alle 6,30 aveva terminato una poppata e si è addormentata. La madre si è accorta che non respirava più e ha chiamato i soccorsi. I medici e gli infermieri del 118 hanno tentato a lungo di rianimare la neonata. Niente da fare. La piccola potrebbe essere stata vittima della Sids, la sindrome di morte improvvisa del lattante. Ma, poche ore prima a Steffy (che era nata prematura con tutte le complicazioni del caso) era stato somministrato il vaccino esavalente. Ora la salma è a disposizione della magistratura di Ivrea, all’ospedale di Lanzo. Intanbto, l’Asl To4 in emrito alla tragedia ha diramato il seguente comunicato, con il quale, tra l’altro, annuncia, in via cautelativa, la temporanea sospensione dei lotti di vaccini utilizzati: “Siamo particolarmente colpiti dal dramma che ha interessato la famiglia della piccola – dichiara il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Lorenzo Ardissone – anche perché di fronte alla morte improvvisa di un bimbo non si può che rimanere attoniti e profondamente addolorati. Siamo comunque in collegamento diretto con la Procura della Repubblica e stiamo predisponendo la documentazione clinica utile a chiarire quanto accaduto”.
Nella giornata di ieri la piccola era stata vaccinata con l’esavalente (vaccino contro difterite, epatite B, infezioni da Haemophilus Influenzae tipo B, pertosse, poliomielite e tetano) più il vaccino anti-Rotavirus.
“Non conoscendo le cause della morte, che saranno chiarite dal riscontro autoptico, – riferisce il Direttore Sanitario dell’ASL TO4, dottor Giovanni La Valle – abbiamo bloccato, in via del tutto prudenziale, i lotti dei vaccini utilizzati e li stiamo sostituendo con altri. Le vaccinazioni non subiscono alcuna sospensione e sono regolarmente effettuate secondo i calendari programmati”.
Gianni Giacomino e Antonello Micali