A pochi giorni dall’annuncio del Comune, da gennaio, di dotare la linea del bus 69, come è noto caratterizzata da frequenti episodi vessatori all’utenza da parte di minori rom che la utilizzano, di un servizio di vigilanza privata, i militanti del gruppo politico di estrema destra, Forza Nuova si sono portati “avanti con il lavoro”, presidiando con alcuni vigilantes volontari, a sorpresa, i pulmann della tormentata tratta. Le intenzioni dell’Amministrazione di Borgaro, in quota Pd, non erano certamente quelle di riaccendere la polemica che un anno fa aveva portato il sindaco Gambino alla proposta, tra lo choc e il provocatorio, dei bus separati per etnia, ma è altrettanto vero che l’intervento della forza di estrema destra di sabato mattina rinfocolerà le tesi di chi accusa la Giunta borgarese di giocare un po’ troppo di sponda con politiche destrorse.
Dal canto loro, i militanti di Fn, con tanto di comunicato stampa e e foto in allegato rivendicano con orgoglio l’iniziativa: “Eravamo tutti riconoscibili dalle maglie con il simbolo di FN. La linea 69, famosa per essere sempre piena di rom, è considerata una delle meno sicure della città, ed è per questo che è stata scelta per dare l’avvio a questa nuova iniziativa”. Nello svogimento del servizio, Fn si attribuisce anche il merito di essere intervenuta facendo multare una donna rom che era salita senza biglietto.
“Gli utenti hanno dimostrato apprezzamento affermando che con noi sul bus si sentivano finalmente protetti -concludono – Quest’iniziativa
fa parte del progetto Torino Sicura, nei prossimi giorni saremo presenti su altri mezzi della Gtt per riportare l’ordine nella nostra città”.
(Il servizio completo sul giornale in edicola giovedì 24 novembre)
21 Nov 2016
Nell’attesa della vigilanza privata sul 69 annunciata dal sindaco arrivano i “controllori” di Forza Nuova