La crisi delle vocazioni può creare esigenze alla Chiesa un tempo inimmaginabili. La carenza di preti è infatti un grosso problema anche per quel che concerne il più estremo dei sacramenti, quando una persona muore in sostanza. Così, per correre ai ripari al fenomeno, a Lanzo Torinese per esempio ha preso il via da qualche giorno un corso di formazione per preparare, gestire e celebrare la veglia funebre e le esequie. Gli appuntamenti, e gli insegnamenti, naturalmente sono a cura dell’equipe dell’ufficio liturgico dell’Arcidiocesi di Torino; nello specifico del grosso centro delle Valli di Lanzo si tengono nell’oratorio parrocchiale San Pietro in vincoli, in piazza Albert, in orario serale.
Durante le lezioni, gli esperti del caso affrontano i vari aspetti del “morire oggi” (come si legge in locandina, ndr), dal ruolo della comunità parrocchiale nell’accompagnamento delle famiglie ai passaggi e le procedure dell’accompagnamento della cara salma. Un percorso a tappe per conoscere tutti i sussidi e gli strumenti per preparare e celebrare i vari momenti della cerimonia, compresi la preparazione e la conduzione della veglia con tanto di esercitazioni pratiche.
Martedì 5 i relatori Giorgio Colombotto e Ana Baldassarre hanno parlato di “Il morire oggi, ruolo della comunità parrocchiale nell’accompagnamento delle famiglie. Martedì 12 febbraio la relatrice Luciana Ruatta parlerà di “L’équipe di accompagnamento. Un percorso a tappe. Sussidi e strumenti per preparare e celebrare i vari momenti.
Martedì 19 febbraio si parlerà invece di preparare e condurre la veglia. Esercitazioni pratiche con la relatrice Silvia Vesco. Coloro che fossero interessati possono partecipare al corso e non è necessaria l’iscrizione