«Parlateci di Bibbiano». Recitano così gli adesivi sparsi per tutta Venaria, apparsi nella mattinata di giovedì 1° agosto. Anche sulla bacheca del Partito Democratico in corso Matteotti, quasi all’angolo con viale Buridani. Il segretario cittadino commenta così: «C’è poco da dire. Chi associa il Partito Democratico a quella vicenda – afferma Stefano Mistroni – o è ignorante o è in malafede. È chiaro che ci siano dei risvolti gravissimi dietro a questi fatti, ma il Pd non c’entra nulla: il sindaco che, stando a quanto dicono le carte, è completamente estraneo a quanto accaduto ai minori sotratti, è stato denunciato per abuso d’ufficio. Nulla di più. Resta comunque una triste pagina di storia del nostro Paese, che speriamo possa essere chiarita al più presto dalla magistratura». Mistroni, però, si toglie un sassolino dalla scarpa dal momento che in città è già cominciata la campagna elettorale in vista del 2020. «Gli adesivi sparsi per tutta la città sono un chiaro attacco politico al Partito Democratico – conclude il segretario venariese del Pd – da parte chi sta facendo propaganda per un’altra fazione. Un atto stupido, ignorante».
La scoperta è avvenuta nella mattinata di giovedì 1° agosto a Venaria, tappezzata di scritte sul caso emiliano
«Parlateci di Bibbiano», decine di adesivi contro il Pd nella Reale
Il segretario Stefano Mistroni: «Chi associa il Partito Democratico a quella vicenda è in malafede»