Più pesante e opprimente del caldo di oggi, il senso di angoscia, di impotenza e profonda tristezza. C’era, insiema ad una folla commossa e attonita, tutto questo oggi pomeriggio a Ciriè alle esequie di Alessia Panetta, morta lunedì in un terribile incidente in cui hanno perso la vita anche altri due suoi amici, mentre un terzo giovane, il coetaneo fidanzatino di Alessia, lotta ancora in ospedale per sopravvivere: da qualche giorno è uscito dal coma, respira autonomamente ed è stato estubato, pur rimanendo con prognosi riservata nel reparto di rianimazione del Cto.
Tantissimi, naturalmente i ragazzi presenti, con i loro palloncini colorati pronti per dare l’ultimo saluto alla sfortunata amica. C’erano i compagni e le compagne del D’Oria, l’istituto che frequentava la ragazza e c’erano anche tantissime persone che non la conoscevano direttamente ma che, profondamente colpiti da questa immane tragedia, hanno voluto stringersi intorno alla famiglia di Alessia, per fare sentire loro solidarietà e un poco, se possibile, di conforto. Tra questi, alcune mamme, ed una in particolare, come è speciale è stato – per autentica umana piatas – il suo commento a margine del funerale.
“Non conoscevo Alessia ma sono una mamma che ha vissuto lo stesso dolore, non potevo non essere qui, solidale con i suoi cari”