Le diverse manifestazioni in programma sul Giorno della Memoria hanno come comun denominatore i ragazzi e il loro coinvolgimento nell’operazione, ineludibile, della memoria storica: sul versante istituzionale, l’Amministrazione della Città di Ciriè celebra l’importante ricorrenza con una serata mirata a commemorare le vittime dell’Olocausto e mantenere vivo il ricordo delle persecuzioni legate alle leggi razziali.
L’appuntamento è mercoledì 25 gennaio, nella Biblioteca Alvaro Corghi che ospita alle 20.45, l’incontro dal titolo “Lo Yad Washem di Gerusalemme e il Tribunale dei Giusti”, a cura di Davide Aimonetto, docente e giornalista, che ha completato il suo percorso formativo presso il Seminario di Studi sulla Shoah a Gerusalemme. Si approfondirà la nascita dello Yad Washem di Gerusalemme – l’Ente nazionale per la Memoria della Shoah – ed alcune delle personalità insignite dal Tribunale dei Giusti e le storie più belle e toccanti di quel tragico periodo. Si parlerà delle vicende di Carlo Angela, Gino Bartali e Giorgio Perlasca e di come il loro coraggio e la loro determinazione abbiano potuto salvare tante vite durante il periodo delle persecuzioni nazifasciste.
La serata, voluta dalla Giunta su impulso della consigliera Domenica Calza e coordinata dall’assessore Barbara Re sarà anche l’occasione per consegnare un attestato di partecipazione agli studenti degli Istituti Superiori D’Oria e Fermi-Galilei di Cirié e dell’Istituto Superiore Federico Albert di Lanzo che nel 2022 hanno seguito il percorso di formazione “Ogni giorno è il giorno della memoria”, progetto di cui la Città di Cirié è ente capofila e che si è classificato primo al relativo bando della Regione Piemonte. Con il coordinamento dell’Informagiovani di Ciriè, sono infatti stati coinvolti 115 ragazzi attraverso la costruzione di una vera e propria rete territoriale composta dai Comuni di Ciriè e di Lanzo, l’istituto superiore Fermi-Galilei e l’istituto superiore Tommaso D’Oria di Ciriè, l’istituto superiore Federico Albert di Lanzo, l’associazione Morus onlus, l’associazione Macapà, l’associazione Wolontari Clown odv, la Fondazione Istituto Ernesta Troglia, l’associazione socioculturale multietnica Il Portone del Canavese onlus. Rete che ha permesso agli studenti di essere protagonisti di in un percorso formativo mirato al contrasto dell’antisemitismo e del razzismo, con approfondimenti sui temi di cittadinanza attiva, accoglienza, solidarietà, valorizzazione del bene comune e del senso di appartenenza a una comunità accogliente e non discriminatoria.
Le attività – organizzate nella pratica dall’associazione Deina sono state molteplici: oltre agli incontri con storici, alle proiezioni di film, ai laboratori teatrali, è stato anche fatto un lavoro di rilevamento cartografico-sociale che ha permesso di individuare i luoghi, le persone e i fatti che permisero l’accoglienza nelle Valli di Lanzo di molti ebrei sfuggiti alla persecuzione nazifascista durante la Seconda Guerra Mondiale e che permettono oggi l’accoglienza di molti migranti in fuga dalle persecuzioni, dalla povertà estrema e dalla guerra.
Anche la Società Operaia di Ciriè e l’associazione culturale e compagnia teatrale Lontani dal Centro propongono un momento di alta riflessione sul tema dello Shoah con la presentazione della Graphic Novel “Il Flebile Filo della Memoria”, progetto patrocinato e finanziato da Comunità Ebraica di Torino, Anpi di Nole e Torino e che nasce dalla trama dello spettacolo teatrale “Il Flebile Filo della Memoria”, che la compagnia Lontani dal Centro, per la regia di Fulvio Bracciavento, mette in scena dal 2015. Ogni pagina del fumetto è stata numerata con il simbolo dell’infinito, a simboleggiare le infinite possibilità che un evento come la Shoah possa ripetersi e la necessità che la sua memoria sia mantenuta all’infinito. L’appuntamento è per la sera di venerdì 27 gennaio, alle 21, presso il salone Bossetto della Società Operaia di Ciriè, in via Matteotti 16.
E venerdì 3 febbraio alle 18, alla Casa delle Associazioni di Nole (via Torino 127) il direttore del Risveglio Antonello Micali presenta, nell’ambito delle iniziative Anpi sul Giorno della Memoria, l’ultimo libro di Riccardo Gazzaniga (presente) “In forma di essere umano”. Ambientato nell’Argentina del 1960, narra la vicenda della cattura di Adolf Eichmann, ex SS scampato al processo di Norimberga che si era rifatto una vita sotto falso nome in sudamerica.
L’ingresso alle serate naturalmente è libero.