Error with device mobile widget id reference_widget-71
Error with device mobile widget id reference_widget-71
Scarica la nostra App per iOS Scarica la nostra App per Android
GIORNALE LOGIN
Scarica la nostra App per iOS Scarica la nostra App per iOS
GIORNALE LOGIN
  • Pagine
    • Prima pagina
    • Cronaca nera
    • Cronaca bianca
    • Economia e Lavoro
    • Ambiente
    • Cultura
    • Calcio
    • Sport vari
    • Musica e spettacolo
    • Istruzione
    • Alimentazione e Benessere
  • Comuni
  • Media
    • Video
    • Gallerie
  • Servizi
    • Meteo
    • Info traffico
  • Aziende in vetrina
  • Annunci
  • Contatti
  • ABBONAMENTI
    • Pagine
      • Prima pagina
      • Cronaca nera
      • Cronaca bianca
      • Economia e Lavoro
      • Ambiente
      • Cultura
      • Calcio
      • Sport vari
      • Musica e spettacolo
      • Istruzione
      • Alimentazione e Benessere
    • Comuni
    • Media
      • Video
      • Gallerie
    • Servizi
      • Meteo
      • Info traffico
    • Aziende in vetrina
    • Annunci
    • Contatti
    • ABBONAMENTI
Error with device mobile widget id ads_slot-21
Error with device mobile widget id ads_slot-21
«È sempre meno candido il futuro del turismo ambientale in quota»
Ambiente, Ambiente/Economia e Lavoro, Economia e Lavoro, Economia e Lavoro/Ambiente, Prima pagina
Redazione
20 Mar 2023
Valli di Lanzo
L’ultimo report di Legambiente tratteggia un quadro che di bianco ha ormai molto poco
«È sempre meno candido il futuro del turismo ambientale in quota»
Ormai il 90% delle piste sono innevate in modo artificiale grazie a 142 bacini di approvvigionamento

di TONI FARINA*

(*Ambientalista Ata)

 

Martedì 7 marzo, tarda mattinata, mi trovo su una terrazza al 15esimo piano del palazzo di Città Metropolitana di Torino. Una densa foschia ostacola la vista sulla città e sulle montagne. Sono passati pochi giorni da quando una nevicata è tornata a imbiancarle. Neve attesa e benedetta, manna dal cielo. Ma oggi l’aria tiepida annuncia primavera e il meteo prospetta per i giorni a venire temperature in incipiente aumento. Un flusso tiepido s’approssima dall’Atlantico, foriero di piogge fin oltre 2000 metri. Piogge però confinate oltralpe, lasciando ancora a secco la nostra pianura. Le nostre campagne. Accanto alla terrazza, una sala convegni ospita la presentazione del report “Neve diversa”, curato da Legambiente. È il terzo incontro sul tema “neve” a cui partecipo in un mese. In comune, oltre all’argomento, le sale affollate. Segno che il tema è sentito. Le ragioni sono ovvie e non sono relegate solo alla montagna, ma si estendono in modo drammatico alla pianura. Confermando che pianura e montagna sono legate: ecologicamente, socialmente, economicamente.

Giunto alla VI edizione, il report è ricco di dati che tratteggiano un quadro che di bianco ha ormai molto poco. E per quanto riguarda l’Italia, è un bianco sempre meno naturale. Ormai il 90% delle piste sono innevate in modo artificiale grazie a 142 bacini di approvvigionamento. Aumenta sia il numero di impianti dismessi (249), sia il numero di impianti chiusi in via “temporanea” (138), oppure aperti a singhiozzo e che sopravvivono grazie a consistenti iniezioni di denaro pubblico. Un accanimento terapeutico che non potrà durare a lungo, dato che proprio il territorio italiano è considerato dagli scienziati un “hot spot” del cambiamento climatico, evidente proprio nei territori montani.

Criticità ambientali e al contempo economiche: non è un caso che frammenti del dossier di Legambiente siano citati anche da Banca d’Italia. Sono presenti all’incontro amministratori pubblici di Piemonte, Valle d’Aosta e Città Metropolitana, ma soprat-È tutto non mancano gli imprenditori dell’industria della neve. Pur concordando sul fatto che non ha più senso finanziare impianti di bassa quota, ribadiscono che “Lo sci di pista è per la montagna un’attività economica insostituibile. Non esiste altra attività in grado di generare le stesse ricadute occupazionali. «Il venir meno dello sci di pista lascerebbe un cratere che nessun’altra attività potrebbe colmare». La presidente di ANEF ha anche spiegato che lo sci degli anni 2000 non può fare a meno della neve artificiale: la caduta della neve va “programmata”, per assicurare continuità alla stagione sciistica. Non solo, ma «essendo più stabile, la neve artificiale consente di avere piste di superficie regolare, senza le quali “non saremmo in grado di competere sul mercato internazionale ».

Alta tecnologia dunque: la neve affidata ad algoritmi e impianti funiviari sempre più performanti ed efficienti. Si è tentati di affermare che un’eventuale nevicata, pur creando un bel contorno, un paesaggio suggestivo, potrebbe rovinare la pista ben preparata. Paradossi dello sci moderno. Nell’era della transizione ecologica anche l’universo montagna fluttuerà fra un “non più” e un “non ancora”. Ed è soprattutto il “non ancora” che è stato esplorato nell’indagine che i giornalisti Maurizio Dematteis e Michele Nardelli, piemontese il primo e trentino il secondo, hanno condotto sulla montagna italiana, dalle Alpi alla Sicilia. Un’inchiesta ad ampio raggio i cui risultati si trovano nella pubblicazione “Inverno liquido” (La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa). Criticità ed esempi virtuosi, la montagna in cerca di alternative, di un futuro che non ha i numeri delle grandi stazioni intervallive, ma esiste ed è sostenibile. Anche perché a conti fatti lo sci riguarda 290 Comuni montani su 3500. Dematteis e Nardelli sono ormai da un mese impegnati in tour di presentazioni, e l’elenco di serate è davvero lungo.

Nevi perdute

Ma veniamo alle nostre montagne, le Tre Valli giardino dei Torinesi e zone limitrofe. Il pomeriggio di sabato 14 gennaio era arduo trovare posto nella sala dell’Albergo Nei et Soleil di Pian Benot a Usseglio per la presentazione di “Nevi perdute (Scenari sciistici delle Valli di Lanzo)”, curata dall’ex direttore del Museo nazionale della Montagna Aldo Audisio. Molti autori coinvolti in un’opera corposa che è prima di tutto storia, non per nulla la pubblicazione è edita dalla Società Storica delle Valli di Lanzo. Molte foto in bianco nero. Fiat 600 e 850 a bordo strada, pantaloni alla zuava. Lo sci d’antan che coinvolgeva gran parte delle località valligiane, anche a bassa quota, come Piano Audi, “ultima frontiera della neve”, descritta sulle ali della nostalgia dal parroco Claudio Baima Rughet: «Mi affiderò ai ricordi per raccontare l’avventura sulla neve di questa borgata, affacciata sulla pianura. Avevo 10 anni quando un amico di famiglia, uomo di fatica, noto per fare il trasportatore di legna sulle spalle, dal carattere un po’ burbero e solitario, ma sensibile e generoso, assecondava la richiesta di alcuni bambini di montare il suo verricello per trascinare, anziché la legna, gli slittini e i bob».

Si sciava su un prato “an tlan vers” dietro la chiesa, e così è stato fino al 1993. Ancora don Claudio: «Diverso è oggi il modo di vivere la montagna. Numerosi sono gli sci alpinisti che, neve permettendo”, risalgono il Monte Soglio”. Già, neve permettendo. Da appas-sionato sci alpinista guardo oggi, ennesima giornata di inverno primaverile, la china del Monte Soglio, triste e spoglia. E, come il don, mi affido anch’io al ricordo di quel tempo, vicino e lontano, quando era normale fare il Soglio con gli sci a metà aprile e talvolta oltre.

Balme e Ala, “oltre la neve”

Trovare un diverso modo di vivere la montagna, ma anche di vivere in montagna. Questa la finalità di BeyondSnow, un “progetto che mira ad aumentare la resilienza socio-ecologica delle destinazioni turistiche di piccole dimensioni, situate a media altitudine, per consentire loro di mantenere la propria attrattiva per residenti e turisti. Un progetto Interreg Alpine Space ideato dall’Associazione Dislivelli e che vede come capofila Eurac research e tra i partner il Politecnico di Torino e Città Metropolitana di Torino. BeyondSnow «prevede l’elaborazione congiunta di nuovi percorsi di sviluppo sostenibile, processi di transizione e soluzioni attuabili all’interno di specifiche aree di lavoro pilota dislocate in sei paesi alpini». Tra le aree pilota ci sono Balme e Ala di Stura, uniche località incon Usseglio a ospitare ancora impianti in funzione nelle nostre valli. Ma occorre guardare “oltre”, in un futuro sempre meno candido. Anche perché, come già detto, montagna e pianura, sono collegate. Dalla pianura salgono alla montagna i turisti, portatori di reddito, ma dalla montagna scende alla pianura quel servizio ecosistemico vitale che si chiama acqua. L’incubo si chiama siccità. E se i montanari d’oc sono usi al risparmio, non così i cittadini, per i quali un rubinetto a secco è una prospettiva fin qui relegata in certi film distopici. I rimedi? Come per la neve artificiale, si rischia di non andare al nocciolo della questione, affidando la soluzione alla sola tecnologia. In questo caso, al cemento dei “grandi invasi”, quando proprio cemento e asfalto che ancora si continua a stendere sul preziosissimo suolo fanno parte del problema.

A
A
A
Error with device mobile widget id ads_slot-25
Error with device mobile widget id ads_slot-25
ULTIME NOTIZIE
Nasce “Rise Up”, l’associazione per aiutare Rebecca
Cronaca bianca/IL CASO...
Nasce “Rise Up”, l’associazione per aiutare Rebecca
La storia di Rebecca Caligiuri la conosciamo più o meno tutti. La ragazza fornese che ha scoperto a 9 anni, nel 2015, di essere affetta dalla Malforma...
Giugno 14, 2025
«La prevenzione oltre all’intervento», la riflessione del Soccorso Alpino dopo l’ennesima tragedia
Prima pagina
«La prevenzione oltre all’intervento», la riflessione del Soccorso Alpino dopo l’ennesima tragedia
Riceviamo e volentieri pubblichiamo: «Uno dei compiti che la Repubblica italiana attribuisce al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Soeleologico è la pr...
Giugno 13, 2025
Viola il “codice rosso”, si strappa il braccialetto elettronico e incontra “l’ex”: arrestato
Viola il “codice rosso”, si strappa il braccialetto elettronico e incontra “l’ex”: arrestato
Un carrozziere dell’Oltre Stura è stato arrestato dai carabinieri di Fiano su ordine di carcerazione della Procura di Ivrea. Il 47enne aveva il diviet...
Giugno 13, 2025
Daniela Della Casa alla Soce con il reading di “Metamorfosi – Lanzo a modo mio”
Appuntamenti...
Daniela Della Casa alla Soce con il reading di “Metamorfosi – Lanzo a modo mio”
Domani, venerdì 13 giugno dalle 18 al circolo culturale di Ciriè La Soce (via Matteotti 16 -(ingresso con tessera dell’associazione Arci) la presentaz...
Giugno 12, 2025
Montagna e insidie: la disavventura del 15enne morso da una vipera a Cantoira
Cronaca nera...
Montagna e insidie: la disavventura del 15enne morso da una vipera a Cantoira
E riuscito a scendere fino in paese uno studente di 15 anni che, nei giorni scorsi, è stato morsicato da una vipera nei pressi del laghetto di Cantori...
Giugno 12, 2025
Palio: ancora pochi giorni per votare il proprio Borgo del cuore con il Risveglio
Appuntamenti...
Palio: ancora pochi giorni per votare il proprio Borgo del cuore con il Risveglio
In occasione della 16ª edizione del Palio dei Borghi, Il Risveglio ha indetto un concorso formale per eleggere il “Borgo del Cuore”. Nelle scorse sett...
Giugno 12, 2025
versione sfogliabile
ePaper
coogle_play
app_store
Notizie più lette
Ciriè: a vent’anni in gravi condizioni dopo l’incidente in scooter
Cronaca nera, Prima pagina...
Vittima un giovane ciriacese trasportato al San Giovanni Bosco in codice rosso
Ciriè: a vent’anni in gravi condizioni dopo l’incidente in scooter
Lo schianto contro un auto ieri sera in via San Maurizio finendo nei prati: per i medici ne avrà per almeno una sessantina di giorni di convalescenza salvo complicazioni
Redazione 
Giugno 10, 2025
Uno studente ciriacese di 20 anni è ricoverato il gravi condizioni all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino dopo essere stato coinvolto in un inciden...
this is a test
Montagna e insidie: la disavventura del 15enne morso da una vipera a Cantoira
Cronaca nera, Prima pagina...
L’allarme è stato dato proprio dal ragazzino che ha messo in moto la macchina dei soccorsi
Montagna e insidie: la disavventura del 15enne morso da una vipera a Cantoira
Poi per sicurezza, è stato elistrasportato al pronto soccorso delle Molinette
Redazione 
Giugno 12, 2025
E riuscito a scendere fino in paese uno studente di 15 anni che, nei giorni scorsi, è stato morsicato da una vipera nei pressi del laghetto di Cantori...
this is a test
Trasferita dall’ospedale alla casa di cura ma senza avvertire i familiari
Cronaca bianca, Il Caso...
Protagonista, suo malgrado, la famiglia di un'anziana 91 enne di Ciriè
Trasferita dall’ospedale alla casa di cura ma senza avvertire i familiari
Redazione 
Giugno 9, 2025
«Capiamo tutte le difficoltà che sta attraversando la sanità pubblica e sappiamo bene che è per gran parte composta da ottimi professionisti e brave p...
this is a test
Argomenti recenti
  • incidente
  • Disagio giovanile
  • Solidarietà
  • Sicurezza
  • tragedia
  • Salute
  • Scuola
  • Economia e Lavoro
  • viabilità
  • Regione Piemonte
I NOSTRI MEDIA PRESS
  • Mondo Motori
  • Le Valli d'Or
  • Le Valli in Vetrina - Ceres
  • La Spada nella Rocca _ Ciriè
  • Fumetto Misteri in Valle
  • Agenda/Gustappunto
  • Calendario

TESTI E FOTO QUI PUBBLICATI SONO PROPRIETÀ IL RISVEGLIO; TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI. L'UTILIZZO DEI TESTI E DELLE FOTO ON LINE È, SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA, VIETATO (LEGGE 633/1941). EDITORI "IL RISVEGLIO" SRL PARTITA IVA E CODICE FISCALE: 02707610016

  • Privacy
  • Contributi ricevuti
  • Pubblicità e annunci
  • La nostra storia
  • I nostri giornalisti
  • W3C
img
https://www.ilrisveglio-online.it/