Dopo il giorno del blitz e delle perquisizioni da parte di finanzieri e carabinieri nei Comuni di San Francesco, Lombardore e San Ponso, la Procura ha reso noti i nomi degli 11 indagati dello scandalo delle “multe facili a San Francesco”, tra questi indagati, a vario titolo, l’attuale primo cittadino di San Francesco Enrico Demaria, difeso dall’avvocato Mattia Camoletto, l’ex sindaco sanfranceschese che lo ha preceduto, nonché attuale comandante del distaccamento volontari dei vigili del fuoco di San Maurizio Diego Coriasco, il comandante della polizia locale Carlo Mura, assistito dall’avvocato Guido Cellerino: con loro anche quattro vigili urbani e un ausiliario del traffico e Simone Flecchia, responsabile dell’area finanziaria e ora anche vicesegretario, l’ex segretaria comunale – anche a Lombardore e San Ponso – Mariateresa Palazzo e una dipendente comunale.
I militari impiegati nell’operazione di ieri hanno sequestrato 28 computer, smartphone aziendali, la documentazione completa delle multe comminate oltre ad atti e delibere comunali. Secondo l’accusa migliaia di euro provenienti dalle presunte sanzioni irregolari venivano poi in parte messi a bilancio per sostenere spese comunali, per assegnare premi produzione a favore del personale o per pagare degli straordinari «inventati».
Restano da capire gli sviluppi legati alla casa sequestrata alla mafia.