C’è un primo provvedimento sul “caso multe”, il blitz delle forze dell’ordine scattato all’alba del 27 marzo a San Francesco al Campo con perquisizioni in municipio e domiciliari, sequestro di documentazione e l’iscrizione nel registro degli indagati di 11 persone tra dipendenti pubblici, ex amministratori e agenti della polizia municipale. Lunedì 16 giugno il tribunale del riesame di Torino ha annullato il decreto di sequestro nei confronti del sindaco Enrico Demaria (difeso dagli avvocati Luigi Chiappero e Umberto Giacomelli), dell’ex primo cittadino Diego Coriasco (avvocato Alessandro Radicchi) e di Maria Teresa Palazzo (avvocato Paolo Davico Bonino), segretaria comunale andata in pensione nel 2024. Ai tre verranno restituiti pc, tablet e documenti sequestrati dalla Procura di Ivrea. Diverso l’esito per Carlo Mura, comandante della polizia municipale di San Francesco, e per gli agenti Laura Bigoni, Antonio Marinosci e Denis Quazzo. Il tribunale ha infatti respinto l’istanza presentata dai difensori. Bisognerà aspettare il deposito delle motivazioni, previsto indicativamente per fine mese, per conoscere le ragioni che hanno spinto a una diversa valutazione delle posizioni degli indagati.
Primo esito giudiziale del blitz scattato a San Francesco al Campo il 27 marzo
“Caso multe”, dissequestrati telefoni e pc del sindaco Demaria, di Diego Coriasco e Maria Teresa Palazzo
Respinta invece l'istanza del comandante Carlo Mura e di tre agenti