Dove andare in vacanza? Ecco i vantaggi del turismo di prossimità
Primo itinerario le Valli di Lanzo, tra natura e sport
Dove andare in vacanza? Ecco i vantaggi del turismo di prossimità
Una rubrica con tanti itinerari insoliti e interessanti da scoprire

Andare in vacanza non significa necessariamente allontanarsi dal proprio territorio. Il turismo di prossimità ed ecosostenibile è un approccio da considerare per varie esigenze non può allontanarsi e per conoscere le ricchezze del proprio territorio. Adatto a tutte le età, necessità economiche, sportive, culturali ed enogastronomiche. E’ un viaggio che privilegia le mete a basso impatto ambientale, promuove l’utilizzo di mezzi di trasporto ecologici, camminate, bici, supporta il business delle attività locali agroalimentari e turistiche e valorizza l’autenticità del proprio territorio. Oggi è diventata anche una tendenza ma soprattutto sarà, sostengono gli esperti ambientali, anche una necessità per il futuro del nostro pianeta. Ed ecco che nasce questa rubrica per suggerire mete suggestive da scoprire nel nostro Piemonte, ricco di itinerari naturalistici, culturali, sportivi, culinari adatti a tutti a cominciare dai più giovani. Avvertenza importante consultare sempre le previsioni meteo prima di scegliere il proprio itinerario.

Iniziamo con le perle delle Valli di Lanzo

Gita in Famiglia? Due alternative “Sport e Natura”, nella Val d’Ala e nella Val Grande, oltre 10 chilometri lungo i bordi della Stura, collegano i vari paesi rendendo possibile anche il rientro alla partenza con i mezzi pubblici. Se invece siete interessati alla cultura, Ala di Stura, “Paese delle Meridiane e degli Affreschi”, vi stupirà con sette itinerari che si sviluppano attraverso le varie borgate del paese rendendo possibile un viaggio nel tempo. Una delle maggiori concentrazioni di orologi solari d’Europa, ben 76, insieme ad affreschi ed incisioni rupestri. Per i più curiosi da non perdere la “Foresta di Sherwood a Balme”: un insieme di sculture lignee su tronchi morti da parte di una scuola di scultori di Torino che ha preso nome dalla famosa foresta inglese. Un’altra passeggiata a misura di famiglia e buon refrigerio è il Passo della Forchetta in Alta Val di Tesso. Seguendo le indicazioni per Chiaves fino a Monastero di Lanzo, si parcheggia appena oltre il Santuario della Marsaglia, per iniziare la camminata fino al Rifugio Salvin, fattoria didattica prima sosta per un pic nic per poi raggiungere il Passo a 1666 mslm, e il panorama che si apre allo sguardo sulla valle.

Esperienza sportiva e culturale? La Grande Traversata delle Alpi (GTA) da Ventimiglia  fino a Trieste per un totale di più di 100 tappe, di cui più della metà (65) interessano il Piemonte. Un itinerario che conduce dal cuore delle Alpi al mare: 1000 km con 60.000 m di dislivello. Aperta a tutti, purchè ben allenati e ben equipaggiati, facendo tappa sui fondo valle nei piccoli centri abitati dove si possono trovare testimonianze della cultura alpina alle sue origini, artigiani, infine partigiani e soldati che combatterono. Non meno importante è l’aspetto eno-gastronomico per degustare prodotti tipici del territorio e antiche ricette. Tra le tappe Ceresole Reale – Pialpetta – Balme -Usseglio – Malciaussia – Il Trucco.
Itinerario cicloescursionistico? L’Anello Ceronda MTB (ACM) 80 km con partenza da Lanzo Torinese, attraversando i rilievi che costeggiano la Stura di Lanzo per poi risalire le valli del torrente Ceronda e del Casternone inerpicandosi in quota fino al Colle del Lys. Tre percorsi di difficoltà: turistico, Cross Country, All Mountains/Enduro

I Laghi alpini che meraviglia Sulle tre valli principali, quasi cento laghi alpini. Grandi, piccoli, dalle acque chiare e limpide o scure e tenebrose, ecco alcuni da non perdere: Lago di Monastero, il più noto e per la sua accessibilità e panorama mozzafiato tra pascoli e rododendri. Nel vicino Vallone d’Unghiasse, il Gran Lago, il più grande lago naturale delle Valli di Lanzo. Per parlar di colori stucchevoli, Laghi Verdi e Paschiet, nell’omonimo vallone, ed il Lago d’Afframont. Nel vallone di Vallonetto si trova il grazioso Lago Casias e i remoti Laghi Bianchi, quasi sempre ghiacciati, solitari e poco visitati. Una classica escursione con partenza dal Rifugio Gastaldi è il Lago della Rossa, un lago artificiale di grosse dimensioni che si trova a cavallo tra la Val d’Ala e la Val di Viù. Nelle vicinanze i bellissimi Laghi d’Ovarda, posti su un altopiano dove la maestosa Cascata incanta sovrana. Nel vallone che da Usseglio sale verso l’invaso artificiale di Malciaussia con vicino il Lago Nero, ricco di leggende che spesso ruotano attorno a figure mistiche e creature soprannaturali. Una delle leggende più note racconta che il lago sia abitato da uno spirito delle acque, o ninfa, e che nelle sue vicinanze si radunino le “masche” (streghe) durante il venerdì sera. Altre storie parlano di un’antica eruzione vulcanica che avrebbe dato forma al lago, o di creature misteriose che lo popolano, come una trota gigante. A pochi passi dal confine con la Francia si trovano poi i laghi dell’Autaret quasi sempre ghiacciati. Buona gita e al prossimo itinerario…

A
A
A
ULTIME NOTIZIE