Sicuramente curioso e, secondo alcuni esperti, un fenomeno non attribuibile a giochi di luci di sorta ma che rimanderebbe, con tutte le cautele del caso, ad una “classica segnalazione ufo” nella sua accezione più neutra: ovvero di un oggetto, in questo caso più oggetti, definibili “non identificati”.
Il video ci è stato mandato ieri da una lettrice di Venaria, Valentina Grasso, che nel realizzarlo nella serata di domenica 6 luglio (nella zona di via Barbicinti), ci scherza anche su e che chiama quelle sfere “navicelle” (cui chiede onicamente di salvare l’umanit)», anche se occorre ricordare che “ufo” non vuol dire necessariamente extraterrestre ma solo, appunto, che non si conosce la natura del fenomeno o del velivolo in questione.
Lo abbiamo allora a nostra volta mandato a Dario Giacoletto, grande esperto dell’argomento da oltre 40 anni e titolare di uno dei blog, Presenze-Aliene.it, più seguiti (e sterminati per documentazione e temi trattati) sull’ufologia. Questo il parere, e non solo, dello studioso, che vive in Canavese e che è peraltro un vecchio amico di questa redazione. Nel ’18 si occupò con una certa suggestività della ricostruzione del famigerato e controverso caso dell’avvistamento nei cieli di Rocca e Corio poi finito addirittura, dopo il coinvolgimento dell’Aeronautica militare, in Parlamento tramite apposita interrogazione: «In questo caso penso si tratti delle classiche sfere bianche che in questa occasione si vedono poco, anche causa il controluce – ci dice subito, ad una prima analisi, dopo averlo ricevuto – comunque quindi attribuibile al fenomeno ufologico tout court. Per quanto riguarda il movimento certamente non si tratta di un rotatorio regolare da postazione fissa. Le sfere sono indipendenti».
Ma Dario ha fatto di più: «Ho sottoposto queste immagini a una estrapolazione con ingrandimento e contrasto, questo è il risultato, quindi confermo quanto detto prima, per essere un Ufo, cioè Unidentified Flight Object, lo è…».
