Cantieri dell’ Asl To4: «Criticità per l’accesso dell’utenza nell’area ospedaliera»
Le osservazioni della Cgil, anche sulle tempistiche di realizzazione della Casa della Salute di Ciriè
Cantieri dell’ Asl To4: «Criticità per l’accesso dell’utenza nell’area ospedaliera»
E la direzione generale dell'azienda sanitaria risponde al sindacato

Ormai da settimane fervono i lavori dei cantieri da piano Pnrr per la costruzione delle strutture previste per l’ASL TO4. Lavori che, secondo l’ultimo incontro avuto dalle Organizzazioni Sindacali con la Direzione Generale dell’Asl To4 a marzo scorso, dovrebbero concludersi nei tempi previsti dal piano, ovvero giugno 2026 se non addirittura prima.

In riferimento all’Ospedale di Cirié, la cantierizzazione dei lavori è ben visibile nonché la cartellonistica che illustra il progetto di come sarà la Casa della Comunità di Ciriè. Ma i sindacati, in questo caso nello specifico la Cgil, segnala criticità di accesso per l’utenza all’area ospedaliera proprio in virtù di tali, e necessari del resto, lavori.

«In tutto questo l’accesso al servizio prelievi o ambulatoriale dell’ospedale si concretizza in un percorso ad ostacoli per i cittadini che ogni giorno si recano presso la struttura. scrive Alfonsina D’Onofrio, Responsabile territoriale Cgil – Si comincia con la ricerca del parcheggio in una zona fortemente urbanizzata, dove spesso l’unica soluzione è il parcheggio a pagamento e per di più distante dall’entrata. Per esempio, per raggiungere l’ambulatorio prelievi si deve passare attraverso un cancelletto sito sulla Via Battitore in corrispondenza del semaforo all’incrocio con Via Lanzo senza la presenza di alcun riparo o delimitazione per la sicurezza dei pedoni, che si trovano ad aspettare fuori esposti alle intemperie estive o invernali. Ma tant’è!».

E ancora: «Varcata l’entrata, l’utente giovane, anziano, deambulante o no si appresta a fare una coda a zig zag in pochi metri quadrati, per poi giungere finalmente alla sala di attesa che però ha solo una decina di posti a sedere. L’accesso alla stanza dei prelievi, accesso che peraltro non garantisce la mobilità delle persone diversamente abili, avviene in un ambiente angusto, poco areato e soprattutto non sicuro per l’utenza ma anche per il personale lavorante! Insomma, al di là della nuova struttura in costruzione, la gestione del servizio sanitario pubblico resta del tutto inefficiente da un punto di vista della missione sanitaria e di quella integrata dei trasporti, come prevede il Piano Europeo. È un dato di fatto che gli utenti dell’Asl To4, se mai riuscissero ad ottenere una prenotazione presso l’ospedale di Cirié devono fare bene i conti su come raggiungere la struttura, tenendo anche in considerazione la chiusura della linea ferroviaria Torino- Ceres per diversi mesi! Ci spiace constatare che il progetto sulla carta (cartellone esposto all’entrata dell’ospedale) rappresenti un bel disegno che però non tiene conto delle esigenze dell’utenza e dei lavoratori a partire dall’assenza dei parcheggi in zona e dalle condizioni al limite della sicurezza in cui si trovano ad operare i lavoratori e ad usufruire dei servizi i cittadini e le cittadine che pagano il ticket».

Pubblichiamo di seguito la risposta della direzione generale dell’Asl To4 al sindacato: «Il cantiere per la costruzione della Casa di Comunità di Ciriè, nuova struttura che svolgerà un ruolo fondamentale nel rafforzamento dell’assistenza territoriale – osserva il dottor Vercellino – sta procedendo secondo la tempistica prevista e non sta riducendo l’accesso al Centro Prelievi. La logistica del Centro Prelievi è comunque all’attenzione dell’Azienda, che sta valutando le strategie per il miglioramento dei percorsi».

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