Sono in corso le indagini dei carabinieri della Tenenza di Ciriè per fare chiarezza sull’incendio, doloso, occorso nella notte tra giovedì 24 e venerdì 25 luglio in un cantiere di piccole villete in legno (bioedilizia) situato a Spinerano, al confine tra Ciriè e San Carlo. Fiamme appiccate ad una delle abitazioni e che hanno provocato danni ingenti: bruciata tutta la copertura. Durante l’intervento dei vigili del fuoco sarebbero state rinvenute anche alcune taniche di benzina. L’incendio è stato subito circoscritto scongiurando la possibilità che si allargasse alle altre quattro casette (una delle quali peraltro abitata), inoltre il cantiere si trova in mezzo ad altre abitazioni, tra una chiesa e un parco giochi.
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I carabinieri sarebbero già risaliti all’autore del gesto grazie alla visione delle immagini cattuturate dalle telecamere presenti nell’area, sarebbe una persona legata professionalmente alla realizzazione del pec in questione (piano edilizia convenzionata) e stanno cercando di comprenderne le ragioni. Una storia parecchio strana su cui i militari hanno ora acceso un faro. Per il momento l’uomo è stato deferito a piede libero all’Autorità giudiziaria in attesa delle decisioni della stessa su eventuali ed ulteriori misure restrittive.