La scomparsa di Salvo Vitale, avvenuta martedì 19 agosto a Partinico (Palermo) a 82 anni appena compiuti, ha avuto eco nazionale. Fu infatti amico fraterno di Peppino Impastato: con lui fondò Radio Aut e condivise molte battaglie sociali e politiche, a partire da quella contro la mafia che il 9 maggio 1978 costò la vita a Cinisi proprio a Impastato.
Manifestazioni di cordoglio sono giunte anche da Volpiano, di cui Vitale era cittadino onorario da quasi dieci anni. Fu ospite per due volte dell’associazione Toto Teatro, che con la sua partecipazione inaugurò nel 2014 il Festival “No Mafia”, e in occasione della seconda edizione, nel settembre 2015, gli venne attribuito il prestigioso riconoscimento. Dagli incontri con Vitale nacque inoltre l’idea dello spettacolo teatrale “Il mare a cavallo” con Antonella Delli Gatti.
Così lo ricorda l’associazione: «Abbiamo tanto voluto incontrarti, abbiamo tanto voluto sentire la storia di Peppino Impastato raccontata da te. Sei arrivato come amico suo, ma negli anni sei diventato anche amico nostro. Ti ricorderemo sempre sorridendo, con tutti i bei ricordi che abbiamo insieme, di te, ironico e irriverente persino quando parlavi di morte. Se passeremo da Cinisi, ti porteremo un fiore (rigorosamente “prestato”, come quando siamo andati insieme). Ciao Salvo, grazie per tutta la tua memoria, il tuo impegno, il tuo racconto. Te ne sei andato ad agosto, come Cesare Pavese. Ma sicuramente l’hai pensato anche tu».
Anche il Comune gli ha dedicato un pensiero sui social: «Docente, giornalista e fondatore di Radio Aut, ha testimoniato con coerenza e coraggio cosa significhi opporsi all’illegalità e promuovere i valori della democrazia e della libertà, trasmettendo alle nuove generazioni l’importanza della responsabilità civile. La comunità di Volpiano lo ricorda con gratitudine e commozione, nella certezza che il suo esempio continuerà a ispirare il cammino di chi crede in una società più giusta».


