Nuovi percorsi ciclopedonali nel Ciriacese
Tra questi un collegamento tra Grange di Nole e località Vastalla con Robassomero
Nuovi percorsi ciclopedonali nel Ciriacese
Stanziati 1.124mila euro dalla Regione per il progetto VeLa

Rra Nole, Ciriè e San Maurizio, la mobilità sostenibile fa un ulteriore passo avanti grazie al progetto VeLa 2.0.

Un finanziamento di 1 milione e 124mila euro, stanziato dalla Regione, permetterà di realizzare nuove tratte ciclabili strategiche tra i Comuni dell’Unione del Ciriacese e del basso Canavese. Tra gli interventi previsti a Nole, ci sono il collegamento tra Grange e Vastalla di Ciriè con Robassomero, il tratto di via Grazioli fino a San Vito, e il percorso da via Rocca fino alla Riserva della Vauda, passando per la Madonna della Neve. Il progetto complessivo ammonta a 1 milione e 350mila euro, di cui l’80 per cento coperto dal finanziamento regionale, nell’ambito del bando “PieMonta in bici: infrastrutture ciclistiche strategiche”, che promuove la mobilità urbana sostenibile e la transizione ver-so un’economia a zero emissioni di carbonio.

Un ulteriore tassello quindi dopo la nascita di Corona Verde Stura e la prima parte di VeLa, il nuovo collegamento tra Venaria Reale e Lanzo. «Siamo soddisfatti – commenta Luca Bertino, sindaco di Nole – anche alla luce dell’imminente gara d’appalto per VeLa 1. I due progetti sono nati insieme, ma inizialmente questi ultimi interventi non erano stati inseriti nella prima tranche per mancanza di risorse». Grazie al nuovo stanziamento, il Piemonte potrà realizzare 62 chilometri di nuovi percorsi ciclabili, che si aggiungono ai 26 già previsti a Cuneo e Vercelli, per un totale di 88 chilometri di nuove infrastrutture.

La rete ciclabile piemontese si arricchirà inoltre di un effetto di connessione: 608 chilometri di percorsi esistenti saranno messi in rete, di cui 27 già finanziati e ulteriori 581,7 chilometri derivanti dai nuovi progetti. «Con questo nuovo stanziamento – hanno dichiarato il presidente della Regione, Alberto Cirio, e l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture, Marco Gabusi – facciamo un ulteriore passo avanti per rendere il Piemonte sempre più sostenibile e connesso. La bicicletta è una scelta di mobilità che guarda al futuro, sia per gli spostamenti quotidiani sia per lo sviluppo del turismo».

Con VeLa 2.0, dunque, il Ciriacese e il basso Canavese diventano protagonisti di un progetto che guarda alla mobilità di domani, con ricadute positive non solo sugli spostamenti quotidiani, ma anche sul turismo e sulla valorizzazione delle aree naturalistiche.

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