Obiettivo puntato sulla sicurezza. L’Amministrazione comunale, infatti, ha deciso di ampliare il numero di telecamere presenti in paese. In particolar modo, i nuovi occhi elettronici saranno posizionati al cimitero comunale di regione Giordanino e, con molta probabilità, anche al camposanto della frazione del Truc di Miola.
L’obiettivo è davvero chiaro: evitare che si ripetano gli episodi di microcriminalità dell’anno scorso, quando vennero rubati decine di chili di rame e danneggiato gravemente il tetto del cimitero generale lacassese. In quel caso, i danni ammontarono a quasi 30mila euro. All’epoca, il sindaco Roberto Rolle definì i responsabili – ad oggi non ancora identificati – «Non ladri ma malavitosi, in quanto oltre a sottrarre denaro pubblico, per una cifra decisamente considerevole per i magri bilanci dei piccoli Comuni, hanno profondamente offeso il sentimento dei cittadini lacassesi, visto che hanno violato un luogo sacro come un cimitero».
Nelle prossime settimane, grazie anche ad un contributo regionale, l’impianto di registrazione delle telecamere sarà trasferito da piazza Galetto agli uffici della Polizia municipale, ovvero nel municipio di piazza XXV Aprile. «Così facendo – spiega il comandante Claudio Asioli – avremo tempi operativi maggiori rispetto agli attuali». Ad oggi non son ancora stati comunicati i tempi per la loro installazione ma è facile ipotizzare come il tutto si possa concretizzare entro pochissime settimane, ovvero ad inizio della primavera. Altre telecamere, fondi comunali permettendo, saranno installate in futuro su tutto il territorio, comprese le frazioni. «L’intento è quello di monitorare costantemente tutta la cittadina – conclude il comandante Claudio Asioli – evitando spiacevoli episodi di microcriminalità, o trovare tracce o particolari in eventuali rapine ed altri eventi spiacevoli possano capitare sul territorio. Basti ricordare che, grazie a quelle attualmente presenti, è stato possibile effettuare indagini di identificazione di diversi protagonisti di incidenti stradali».
