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04 aprile 2022 Nole Antonello Micali

“Scoperto” la scorsa settimana, chi è

La pace è nei boschi, ecco l’arte di Marco Paulon

L'amore per la natura alla base di un cambio di paradigma che ripudi i conflitti armati. Sempre

La pace è nei boschi, ecco l’arte di Marco Paulon
Cultura Ambiente Guerra in Ucraina
Mentre la politica si spacca tra pacifismo e ineluttabilità della guerra, c'è invece chi non ha dubbi sulle priorità umane e sceglie la bellezza

«Con la marcia della pace poi come è finita?». Risposta, «...ma guarda, alla fine non se ne è fatto nulla, nessuno ha tempo o sensibilità per questo tema». Insomma, il “pacifismo” - fatta eccezione per alcuni gruppi giovanili spesso etichettati come antagonisti - non “quaglia” più come un tempo, per dirla popolarmente. Oppure, «Bisognerebbe riequilibrare un dibattito troppo orientato sulla necessità della guerra ma si rischia di passare per filoputiniano...».

Sono solo alcune delle testimonianze raccoltre tra persone del territorio che per cultura e professione potremmo tranquillamente ascrivere all’Intellighenzia locale, eppure invece di manifestare, si scorano e alla fine preferiscono “abbozzare”; tra loro anche diversi insegnanti. Per la cronaca, alcune iniziative in scuole segnatamente focalizzate sulla pace sono state raccolte e raccontate anche su queste colonne: come la galleria realizzata ad hoc dalle scolaresche di Volpiano, ma certo non sono tantissime. Appaiono sparute ed un po’ isolate.

E poi c’è chi la Pace la cerca in solitudine, tra gli alberi: che non taglia, anzi cura e rende “visibili” agli occhi dei più. Un artista che abbiamo scoperto da poco e che ci aiuta a conoscere meglio Francesco Gennaccaro, insegnante, ambientalista e pacifista doc del territorio: «Così anche un vecchio tronco abbattuto dal vento può diventare un’opera d’arte, una immagine di riflessione, un messaggio di bellezza. La bellezza salverà il mondo, anche se non sembrano questi i tempi. Ci hanno catapultato violentemente nel tempo della guerra, ci spingono a pensare “che la guerra è bella anche se fa male, che la guerra è “giusta”, che le armi possono essere di “difesa”, che solo se parteggi per l’Ucraina puoi festeggiare il 25 Aprile… ma per fortuna al mondo c’è ancora chi dedica il suo tempo, la sua arte, il suo amore per costruire un mondo migliore, più umano, meno violento… diffondendo e condividendo bellezza a piene mani. Questo è ciò che fa la “differenza “ tra il bene ed il male: il male è subito, il bene è una scelta. Una scelta consapevole. Questo è ciò che fa questo artista di Nole: si chiama Marco Paulon». Averne...

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