Error with device mobile widget id reference_widget-71
Error with device mobile widget id reference_widget-71
Scarica la nostra App per iOS Scarica la nostra App per Android
GIORNALE LOGIN
Scarica la nostra App per iOS Scarica la nostra App per iOS
GIORNALE LOGIN
  • Pagine
    • Prima pagina
    • Cronaca nera
    • Cronaca bianca
    • Economia e Lavoro
    • Ambiente
    • Cultura
    • Calcio
    • Sport vari
    • Musica e spettacolo
    • Istruzione
    • Alimentazione e Benessere
  • Comuni
  • Media
    • Video
    • Gallerie
  • Servizi
    • Meteo
    • Info traffico
  • Aziende in vetrina
  • Annunci
  • Contatti
  • ABBONAMENTI
    • Pagine
      • Prima pagina
      • Cronaca nera
      • Cronaca bianca
      • Economia e Lavoro
      • Ambiente
      • Cultura
      • Calcio
      • Sport vari
      • Musica e spettacolo
      • Istruzione
      • Alimentazione e Benessere
    • Comuni
    • Media
      • Video
      • Gallerie
    • Servizi
      • Meteo
      • Info traffico
    • Aziende in vetrina
    • Annunci
    • Contatti
    • ABBONAMENTI
Error with device mobile widget id ads_slot-21
Error with device mobile widget id ads_slot-21
Minacce al ragazzino che “palleggiava” col riccio: ma i “veri” animalisti si dissociano
Prima pagina
Antonello Micali
06 Giu 2020
Ciriè
Con uno striscione affisso nella notte sui muri del centro sportivo frequentato dal 15enne
Minacce al ragazzino che “palleggiava” col riccio: ma i “veri” animalisti si dissociano
Un gesto grave e stupido a prescindere dalle giustificazioni e dai comportamenti del giovane

Solo dopo tre giorni dal putiferio scatenato dal suo video mentre palleggiava con un povero riccio e solo dopo essere stato identificato, si era difeso dicendo che l’animale era già morto e che si trattava di uno scherzo del “branco” rivolto ad uno dei compagni che chiamano Riccio. Eppure – a una settimana dal fatto –  non è ancora finita, e questa volta  a causa di un gruppo di sedicenti “animalisti” (su Facebook 100% animalisti), che – riuscendo quasi a far peggio del ragazzino –  la notte scorsa ha affisso uno striscione di minacce al minore sui muri del centro sportivo che questi frequenta a Rivarolo: che dire, complimenti. 

Va detto che il clima assurdo di minacce, alimentato dai quello dei social, aveva caratterizzato la vicenda dal suo esordio: lo stessa persona che aveva scovato il filmato e ripostato per stigmatizzare il fatto si era rivolto a questa redazione per chiedere di rimuoverne le generalità, lamentando di aver immediatamente ricevuto ingiurie  e minacce: “tolga il mio nome, mi hanno appena detto che mi bruciano la macchina, andrò dai carabinieri”, ci disse.

Questa stessa redazione, sull’ampio servizio della edizione cartacea del giovedì, ha ricacciato con forza l’immagine dei “mostri” che il web – colpevolmente, i social non devono essere tribunali e men che meno piattaforme di lancio di ogni tipo di insulto e di istigazione all’odio – aveva tributato al ragazzo e con un troppo facile sillogismo alla famiglia, un concetto al quale si è subito allineata, nonostante la sua denuncia ai carabinieri, la stessa Lida, stigmatizzando il clima d’odio e di stupidità in arrivo anche da una parte del cosiddetto fronte animalista: “Lottare contro ogni tipo di violenza verso animali e in generale i più deboli, ma sempre nella legalità e nella civiltà”.

E’ eufemistico affermare che le minacce al ragazzino non vi rientrano e poco importa se il popolo del web comunque ancora ieri non credeva alla versione «tardiva» e alleggerente del 15enne. Che da par suo certamente non è riuscito ad essere convincente e a contribuire a stemperare la vicenda, persino tornando a postare sul web a pochi giorni dal “48” fatto scoppiare proprio dal suo famigerato video: un breve cenno di scuse ma anche l’accusa ad un noto quotidiano di aver fotoshoppato la sua immagine per far apparire l’animale vivo (una schiocchezza sesquipedale quanto meno). Nel filmato, senza alcuna empatia, l’aspirante calciatore fa scempio tra risate e sghignazzi degli amici videomaker, ammesso e non concesso che il riccio fosse davvero morto, di quel povero corpicino inerme.

Rimane la suggestione di come potesse essere certo della morte dell’animale, dal momento che è noto che i ricci quando aggrediti si paralizzano, confidando solo negli aculei ma rimanendo immobili, inermi e vulnerabili. Rimangono infine i dubbi – rimarcati anche da diverse analisi delle immagini del video ora sottoposto a degli esperti del centro recupero ricci – nei quali si vedrebbero zampette e testolina muoversi.

Comunque siano andate veramente le cose – la Lida voleva far eseguire l’autopsia, ma le condizioni in cui è stato trovato non l’hanno consentito – la vicenda lascia una grande amarezza per la gratuità e dabbenaggine di tutto lo scenario che ha contornato il fatto e con essa alcune riflessioni: il caso, al netto della sua grande diffusione mediatica, rimanda a considerazioni oggi più che mai improcrastinabili su un certo tipo di disagio giovanile che va al di là di aspetti quali il censo o la scolarizzazione e la stessa educazione familiare, perché investe il sistema dei valori nel suo complesso, su tutti quelli della vita e della morte.

L’altra riflessione riguarda la responsabilità di tutti, a partire da quella dei giornalisti, che devono garantire, oltre all’informazione, la deontologia necessaria alla delicatezza dei casi che investono i minori; ma anche quella dei lettori delle edizioni online che – fatti salvi stupore, indignazione, stigmatizzazione – dovrebbero partecipare al dibattito in maniera civile e costruttiva.

Non si può essere “animalisti” e augurare cose terribili a quello che rimane un ragazzino con tutte le possibi- lità riabilitative ed educative del caso, come e se la magistratura, naturalmente deciderà. L’informazione non vuole essere, anche suo malgrado e anche quando fa centinaia di migliaia di click, una gogna pubblica. E anche per questo ci vuole la consapevolezza e la responsabilità di tutti

Le semplificazioni che la cronaca impone sono talvolte foriere, sulla scorta del caso del momento, di generalizzazioni: così, come fino a qualche settimana fa sembrava che non si morisse se non per Covid 19, dopo la grande eco della notizia del riccio usato come un pallone, ecco che i ragazzi di oggi sarebbero tutti “perduti” tra insensibilità e disagio. Naturalmente non è così, e come non tutti gli animalisti sono intimidatori, non tutti i giovani sono insensibili, anzi. E a dimostrazione di ciò val la pena, anche come buon auspicio allo stesso autore del brutto gesto in questione – a prescindere che l’animale fosse già morto o meno – citare la storia del piccolo Omar, otto anni o giù di lì, scosso a tal punto dalla vicenda successa sabato a Ciriè, da fargli compiere una piccola, grande azione.

A raccontarla, la stessa Laura Masutti della Lida, rinfrancata da una vampata di “umanità” dopo giorni convulsi tra denunce e i soliti recuperi di animali in difficoltà, spesso a causa del disagio e della cattiveria degli uomini, e mica solo giovani. «Questa sera – rivela la coordinatrice della Lida – un ragazzino di nome Omar mi ha portato un piccolo riccio appena ritrovato da solo, ha pensato che senza aiuto non sarebbe sopravvissuto. Grazie Omar…».

A
A
A
Error with device mobile widget id ads_slot-25
Error with device mobile widget id ads_slot-25
ULTIME NOTIZIE
Due valligiani al “Mezzalama”: impresa dei giovani Niki e Ivan
Ambiente...
Due valligiani al “Mezzalama”: impresa dei giovani Niki e Ivan
Ci sono imprese che non finiscono quando tagli il traguardo. Restano addosso, nella testa, nelle gambe, nel cuore. Il Trofeo Mezzalama 2025, per Niki ...
Maggio 12, 2025
Il festival “Fili Sottili”, tra cultura, arte e inclusione
Cultura...
Il festival “Fili Sottili”, tra cultura, arte e inclusione
È tutto pronto per la prima edizione di “Fili Sottili”, il festival di Arte, Salute e Inclusione. La manifestazione - che è un nuovo progetto di Lunat...
Maggio 9, 2025
“Luci Parsons e il coraggio dell’internazionalismo”
Cultura...
“Luci Parsons e il coraggio dell’internazionalismo”
Domani, sabato 10 maggio alle 17 si terrà nel Salone Bossetto della Società Operaia di Ciriè, via Matteotti, 16, l'incontro a ingresso libero dal tito...
Maggio 9, 2025
Riaperta la strada che sale al Pian della Mussa
Prima pagina...
Riaperta la strada che sale al Pian della Mussa
Si sono concluse nei giorni scorsi le operazioni di pulizia della sede stradale e sono state effettuate le necessarie verifiche tecniche per riaprire ...
Maggio 8, 2025
Peressotti, sport e memoria
Judo...
Peressotti, sport e memoria
Ritorna il “Memorial Valerio e Manuela Peressotti”, il trofeo allestito dal Centro Judo di San Francesco al Campo per ricordare due grandi promesse de...
Maggio 8, 2025
“I guardiani del futuro”: si presenta domani il progetto con cui i bambini di Balangero sono diventati attori di un film
Ambiente...
“I guardiani del futuro”: si presenta domani il progetto con cui i bambini di Balangero sono diventati attori di un film
BAL’Istituto Comprensivo ha vinto il bando Ministeriale CIPS 2024-2025 Il Cinema e Immagini per la scuola - Piano nazionale di educazione all’immagine...
Maggio 7, 2025
versione sfogliabile
ePaper
coogle_play
app_store
Notizie più lette
Usava i biglietti augurali di nota azienda ciriacese per false donazioni benefiche: smascherato dagli stessi titolari di Origamo con l’aiuto di Striscia la Notizia
Cronaca nera, Il Caso...
L'attività dei Ceciliato, nota a livello internazionale, è situata tra Ciriè e San Maurizio
Usava i biglietti augurali di nota azienda ciriacese per false donazioni benefiche: smascherato dagli stessi titolari di Origamo con l’aiuto di Striscia la Notizia
Redazione 
Maggio 7, 2025
Utilizzava, fuori da un famoso teatro italiano, quello degli Arcimboldi di Milano, biglietti della ditta Origamo, eccellenza internazionale nostrana, ...
this is a test
Peressotti, sport e memoria
Judo, Prima pagina...
Sabato 10 maggio si terrà il torneo di Judo in ricordo di Valerio e Manuela
Peressotti, sport e memoria
I due fratelli - grandi promesse della disciplina - scomparsi in un tragico incidente nel 1997
Filippo Vernetti 
Maggio 8, 2025
Ritorna il “Memorial Valerio e Manuela Peressotti”, il trofeo allestito dal Centro Judo di San Francesco al Campo per ricordare due grandi promesse de...
this is a test
Rintracciato e denunciato il pensionato che ha investito il ciclista nella galleria di Lanzo
Cronaca nera, Prima pagina...
Il grave incidente nonostante il divieto di transito di pedoni e biciclette sotto il tunnel
Rintracciato e denunciato il pensionato che ha investito il ciclista nella galleria di Lanzo
L'uomo ha 85 anni e non si era fermato a soccorrere la vittima, un 65enne ancora in prognosi riservata
Redazione 
Maggio 7, 2025
Nonostante il divieto di transito di pedoni e ciclisti nella galleria sotto il monte Buriasco e collega Lanzo con Germagnano, il 1 maggio un ciclista ...
this is a test
Argomenti recenti
  • incidente
  • Disagio giovanile
  • Solidarietà
  • Sicurezza
  • tragedia
  • Salute
  • Scuola
  • Economia e Lavoro
  • viabilità
  • Regione Piemonte
I NOSTRI MEDIA PRESS
  • Il Risveglio di Venaria
  • Il Risveglio del Canavese
  • Notizie da Val della Torre
  • Notizie da Givoletto
  • Notizie da Fiano
  • Guida al campionato Juve
  • Guida al campionato Toro
  • Guida Formula1
  • Guida Moto GP
  • Le Valli in Vetrina _ Ceres
  • La Spada nella Rocca _ Ciriè
  • Fumetto Misteri in Valle
  • Agenda/Gustappunto
  • Calendario

TESTI E FOTO QUI PUBBLICATI SONO PROPRIETÀ IL RISVEGLIO; TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI. L'UTILIZZO DEI TESTI E DELLE FOTO ON LINE È, SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA, VIETATO (LEGGE 633/1941). EDITORI "IL RISVEGLIO" SRL PARTITA IVA E CODICE FISCALE: 02707610016

  • Privacy
  • Contributi ricevuti
  • Pubblicità e annunci
  • La nostra storia
  • I nostri giornalisti
  • W3C
img
https://www.ilrisveglio-online.it/