La navetta è ripartita a girare, gratuitamente, per le vie cittadine. Rimossi anche i cartelli affissi alle paline che “accusavano” l’Amministrazione d’aver abolito il servizio. L’allarme per l’eliminazione del trasporto pubblico è, quindi, rientrato. Riparte, però, a regime ridotto e a tempo determinato.
E sì, perché il commissario ha voluto prorogare il servizio, in via sperimentale e con minori corse, sino al 31 marzo. Sarà possibile un’eventuale estensione dell’attività fino e non oltre il 30 giugno, dopodiché il servizio sarà completamente rivisto e, con molta probabilità, andrà a bando pubblico e non assegnato direttamente, così com’è sempre avvenuto, alla Provana.
Al fine di contenere i costi le corse giornaliere passano da 13 a 7 e il sabato da 7 a 4. Le percorrenze abolite sono quelle che, dai dati raccolti dalla Provana, risultavano essere con minor numero di passeggeri e, quindi, in un’ottica di riduzione delle spese, maggiormente sacrificabili. Gli orari non varieranno.
Le corse abolite non determineranno lo slittamento dell’orario o la modifica dell’impianto complessivo delle percorrenze. Qualora i fruitori del servizio dovessero segnalare la necessità della modifica di alcuni orari (e non l’aggiunta di corse aggiuntive) il Commissario, effettuate le dovute verifiche con i funzionari, potrà prenderle in considerazione e andare a variare i passaggi del mezzo pubblico.
Se è vero che il provvedimento dev’essere ancora formalmente ufficializzato, proprio per evitare disagio alla cittadinanza e ai fruitori più assidui il servizio ha ripreso il suo funzionamento, tenendo conto già delle nuove disposizioni. Nel frattempo, da qui alla fine di marzo, commissario e uffici potranno riprendere in mano l’intero progetto e rivederlo nei costi e nelle modalità.
Quasi di certo, il trasporto pubblico locale non sarà più, visti i costi e le corse non sempre a pieno regime, quello di prima. Minori corse, corse a chiamata o la richiesta del pagamento di un prezzo simbolico sono le ipotesi che circolavano già prima dell’arrivo del commissario e che potrebbero essere riprese in considerazione.
La Giunta Coral aveva, infatti, iniziato ad analizzare la necessità di una variazione delle modalità dell’erogazione del servizio, e l’austerity imposta dai tagli del Governo e il rispetto del Patto di stabilità, hanno accelerato il processo di revisione.
Contenimento dei costi che, però, non riguarderà soltanto la navetta. Commissario e funzionari stanno lavorando per ridurre al minimo le spese correnti. Un occhio particolare è rivolto a quelle che, oggi, sono viste come spese d’immagine e ipoteticamente “sacrificabili” per ragioni di bilancio. I primi provvedimenti potrebbero prevedere l’eliminazione dell’invio dei telegrammi comunali ai familiari dei cittadini defunti e la soppressione di alcuni appuntamenti come la festa dei diciottenni, introdotta dall’Amministrazione guidata da Ivano Coral.
20 Gen 2012
La navetta torna nelle strade