Al punto undici all’ordine del giorno dell’ultimo Consiglio comunale l’assemblea si è confrontata su una variazione di destinazione alla quota di oneri di urbanizzazione secondaria per l’anno 2010. Anziché alla parrocchiale di San Giacomo, destinazione iniziale, la variazione prevedeva di devolvere la cifra alla chiesa della Consolata.
«Su richiesta del nuovo parroco don Antonio – ha precisato il vicesindaco Franco Fenocchi – e sulla base del fatto che, a San Giacomo, i lavori necessari sono già stati fatti nell’ambito della generale ristrutturazione terminata e inaugurata nel settembre scorso. Si tratta di una cifra di circa 8 mila euro che abbiamo destinato ai lavori da realizzare all’oratorio, stando ovviamente alle richieste e alle indicazioni di don Antonio.
Il nostro vecchio parroco, don John, li aveva richiesti per sistemare la scalinata di San Giacomo, lavoro che poi è stato fatto nell’ambito della ristrutturazione dell’edificio e del sito su cui poggia la cattedrale».
Poi Franco Fenocchi ha voluto fare un pubblico ringraziamento ad una persona che – ha detto lui stesso in Consiglio – «senza voler mai apparire, aveva provveduto a realizzare dei lavori per san Giacomo. Si tratta di Giacomo Catella – ha sottolineato Fenocchi – che, quand’era sindaco, aveva ricostruito con un’apposita amalgama che sapeva fare lui, i capitelli che sostengono le lance sul sagrato della chiesa. I capitelli erano stati trafugati alla fine degli anni ‘90 e lui, senza voler apparire in alcun modo, li aveva ricostruiti. Tra l’altro molto bene, visto che sono ancora in perfetto stato dopo vent’anni. Mi pare giusto ringraziare pubblicamente Giacomo – ha concluso il vicesindaco – poiché sono anche i gesti spontanei, della singola persona, che fanno grande un paese.
E Balangero, nella sua storia, ha dimostrato di avere tante persone come il nostro ex sindaco, pronte a difendere il patrimonio artistico del suo paese anche in prima persona, con lavoro e soldi propri».
Per oratorio e Consolata 8mila euro