Oltre trecentomila euro per il Ciriacese, il Canavese e le Valli di Lanzo. Nei giorni scorsi la Regione ha dato il via libera al contributo assegnato al sistema degli Enti locali per la gestione associata delle funzioni e dei servizi. Tra questi, ci sono la nuova Unione dei Comuni del Ciriacese e del Basso Canavese, che ha ricevuto 121mila euro, la Comunità montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone che ha avuto 150mila euro, e la Comunità Collinare di Barbania, Front, Rivarossa e Vauda, che ha beneficiato di un contributo di 54mila euro.
Soddisfatto il nuovo presidente dell’Unione dei Comuni, Roberto Canova: «Questo contributo è fondamentale per riuscire a partire – afferma il sindaco di San Maurizio – e per poter pagare i dipendenti ed allestire la sede. In questo modo non andremo a gravare sulle tasche dei cittadini». Dello stesso avviso anche Fulvio Laziosi, consigliere comunale della Lega Nord, eletto anche nell’assemblea del nuovo Ente. «Un grazie va alla Giunta guidata dal presidente Roberto Cota, all’assessore Maccanti e al consigliere regionale Gianfranco Novero per l’attenzione rivolta al nostro territorio. Questi contributi sono una risposta concreta a tutte le sterili polemiche dei mesi scorsi: la Comunità montana continua a lavorare, l’ospedale non chiude e funziona regolarmente. I finanziamenti all’Unione dei Comuni permetteranno di dare finalmente il via all’iter: associando i servizi, i cittadini potranno godere dei benefici senza spendere di più».
I fondi verranno erogati proprio in questi giorni. «Il bando aperto dalla Regione ad ottobre andava nella direzione di accompagnare i Comuni verso l’obbligatorietà della gestione associata, così come prevista dal decreto legge 78. Nella definizione dei criteri di assegnazione delle risorse abbiamo premiato le forme associative strutturate – spiega l’assessore regionale agli Enti locali, Elena Maccanti – in particolare le Unioni di Comuni, in base al numero di servizi fondamentali che erogano e alla popolazione che raggiungono, con una ulteriore premialità per il settore sociale e per quelle forme associative che coinvolgono i piccoli Comuni, che sono quelli più penalizzati nella possibilità di erogare servizi efficienti a costi standard. Abbiamo ammesso a finanziamento, fino a capienza delle risorse, anche le convenzioni. Inoltre la tempistica molto rapida dell’istruttoria permette di sostenere concretamente i Comuni nell’organizzazione e nella gestione dei servizi».
Primi fondi per le Unioni di Comuni – Al Ciriacese assegnati 300mila euro