Le elezioni amministrative sono ormai alle porte e, a pochi mesi dalla chiamata alle urne, arrivano le prime ufficializzazioni. Il primo nome è quello di Albina Arbezzano, già sindaco del paese dal 2004 al 2006: la commercialista ci riprova, ancora una volta alla guida di Riscopriamo Mathi, la lista civica che fece il suo esordio nel 1999 e che cinque anni dopo ruppe l’egemonia che durava dal 1980, prima con Musso e poi con Caudera.
La notizia era già nell’aria ed è diventata ufficiale proprio nei giorni scorsi. «Ho deciso di riprovarci per continuare quanto abbiamo iniziato nei due anni e mezzo in cui abbiamo guidato il paese – spiega la Arbezzano – un progetto in cui credevamo fortemente, purtroppo interrotto dalla caduta della Giunta». Alla fine del 2006, infatti, le dimissioni di tre assessori e di un consigliere, oltre che della minoranza in blocco, mise fine all’esperienza amministrativa del primo sindaco donna del paese. Poi, nella primavera successiva, ci fu il ritorno di Crispino Caudera, già primo cittadino dal 1992 al 2004, che vinse la sfida elettorale alla guida di “Tradizione e Nuove Idee” con appena 27 voti di scarto. «Cinque anni fa perdemmo per una manciata di preferenze – prosegue la candidata – anche per questo abbiamo deciso di ripresentarci alle prossime elezioni, sperando di riconquistare la fiducia della maggioranza dei mathiesi». Nelle prossime settimane il gruppo aprirà la propria sede e allestirà anche un sito internet per confrontarsi con i cittadini e raccogliere idee, proposte e consigli. «La nostra vuole essere una lista civica, al di fuori dei partiti, composta da un gruppo di persone che hanno a cuore il bene del proprio paese – sottolinea la Arbezzano – c’è tanto lavoro da fare, visti anche i tempi. Le risorse destinate ai Comuni sono sempre meno: questo però non deve significare un taglio dei servizi, anzi. È indispensabile avere un occhio di riguardo per tutte quelle famiglie che si trovano in difficoltà e che faticano ad arrivare alla fine del mese».
Riscopriamo Mathi arriva da cinque anni tra i banchi dell’opposizione. «Non abbiamo voluto mettere i bastoni tra le ruote alla maggioranza, ma il bilancio di questo mandato è negativo – conclude – L’attuale Amministrazione ha dato vita ai progetti avviati da noi, senza neppure completarli, come la scuola. Bisogna poi rivedere la macchina comunale, valorizzando le professionalità presenti all’interno del municipio. È mancato infine il collante con la comunità: le iniziative sono poche e coinvolgono solo una parte della cittadinanza».
È la Arbezzano la prima candidata – Elezioni, la minoranza scopre le carte