Artisticamente poliedrica: balla, canta e recita con la medesima disinvoltura. Federica Caccuri, 14 anni, la giovane promessa del mondo dello spettacolo, sta già dimostrando tutte le sue doti. È, infatti, in grado di passare dalla sbarra al microfono fino al palcoscenico senza grandi difficoltà o timori. La giovane volpianese ha tutte le carte in regola per sfondare: carattere, tenacia e talento. A portare alla ribalta, di milioni di spettatori, le sue capacità è stata la trasmissione di Rai Gulp “School Rocks”. Scelta tra centinaia di giovani frequentanti il liceo Teatro Nuovo, Federica è emersa partecipando alla fase finale delle selezioni del concorso televisivo che ha, come premio, la messa in scena di un musical. E così è apparsa nelle due strisce quotidiane, da un quarto d’ora ciascuna, andate in onda giovedì 5 e venerdì 6 gennaio. Sabato 7 è apparsa, invece, nella puntata lunga della trasmissione tv, quella della sfida, con tre “colleghi” di corso. Ma la strada per il successo è lunga, irta e ricca di insidie. Ecco, quindi, la difficile scelta di Federica consapevole che, per poter “sfondare”, sia necessario avere delle basi solide, sia culturali sia formative. Per questa ragione, sostenuta dall’intera famiglia, ha scelto di entrare nel Liceo Teatro Nuovo di Torino. Un Istituto nel quale si studiano le materie tradizionali, ma s’imparano anche i primi rudimenti dell’arte di scena: dalla recitazione al ballo, dal canto alla scenografia. Nulla è lasciato al caso. Docenti preparati e esigenti pongono sotto stress continuo i ragazzi che, fin da giovanissimi, imparano a rapportarsi con il pubblico e ad avere giudizi anche severi ma indispensabili per migliorarsi, crescere e formarsi per il difficile e, a volte crudele, mondo dello spettacolo. Un mondo affascinante e abbacinante, ricco di lustrini e paillettes ma che è anche capace, se non si è pronti e mentalmente attrezzati, di celare amare delusioni. «L’istituto che frequento – spiega Federica – è molto impegnativo ma è composto da insegnanti e compagni fantastici. Sembra d’essere in una grande famiglia. Ci sosteniamo a vicenda. Facciamo gruppo e questo ci aiuta a lavorare meglio». Ma cos’è che ti ha spinta a frequentare un liceo così particolare, dove le pareti sono le quinte di un teatro? «Amo molto l’arte, in tutte le sue forme – dice – Il teatro, la danza e la musica sono quelle che mi appassionano di più e nelle quali, per trasporto, m’impegno maggiormente. Grazie ai passi di danza riesco ad esprimere tutto ciò che provo nel mio animo. La danza classica e la moderna mi piacciono molto, ma è con l’hip hop che sono in grado di divertirmi di più». Sai, però, che il cammino che hai intrapreso è molto difficile e che nessuno ti regalerà nulla. «Lo so – conclude con un sorriso – ma credo che disciplina e impegno siano degli strumenti ideali per fare bene e per superare gli ostacoli che mi si potranno parare di fronte». La sua predisposizione, il suo entusiasmo e la grande preparazione che sta maturando faranno il resto, regalandole, un domani, la ribalta di uno spettacolo da protagonista.
02 Feb 2012
Alla conquista del mondo dello spettacolo