Nonostante il posticipo di una settimana, la comunità volpianese non ha mancato il tradizionale appuntamento con la festività di Sant’Antonio. Domenica 22, infatti, erano molti i cittadini che hanno partecipato alla funzione religiosa celebrata da don Carlo Castagneri e don Luca Cappiello in onore del patrono degli agricoltori e degli animali. Molte anche le persone presenti sul sagrato della chiesa dei Santi Pietro e Paolo in attesa di ricevere la benedizione in compagnia dei loro amici più fedeli. Una folta rappresentanza di cavalli e cavalieri ha atteso pazientemente in riga il termine della manifestazione. Tanti i bambini che, in compagnia dei genitori, hanno portato in paese i loro animali domestici: cani e gatti in primis, ma anche altre specie più curiose come galline, furetti, criceti e tacchini.
Ma, come ha ricordato il parroco durante l’impartizione della benedizione, la giornata è stata particolarmente dedicata agli agricoltori e ai lavoratori della terra, presenti con i labari della Coldiretti e dell’associazione Donne Rurali locali. Un occhio di riguardo è stato rivolto alle nuove generazioni che, da qualche anno a questa parte, sembrano aver trovato un nuovo interesse nei confronti di campi da arare, cereali da mietere e allevamenti di animali. Al termine dell’appuntamento religioso, gli agricoltori hanno acceso i motori dei loro trattori e dopo il classico tour per le vie cittadine a suon di clacson si sono dati appuntamento in piazza Madonna delle Grazie per la foto di gruppo di rito.
Bilancio positivo per la festa di Sant’Antonio