La discarica di Cassagna non si amplierà. Almeno per il momento. I vertici del Cidiu hanno chiesto ancora un po’ di tempo per rivedere progetti e carichi di smaltimento. Intanto il consigliere provinciale del Pd Salvino Ippolito (ed ex vicesindaco della Reale) ha chiesto, tramite un’interrogazione, all’assessore provinciale all’Ambiente, Roberto Ronco, se davvero il sito al confine tra Druento e Pianezza verrà ampliato. La risposta non si è fatta attendere. «Stiamo valutando la possibilità di conferire ancora rifiuti nell’impianto di Cassagna – spiega Ronco – ma senza realizzare nuove vasche, semplicemente rimodellando quelle attuali». «D’altronde è un problema di gestione di rifiuti nell’area Torinese – ammette Carlo Vietti, il primo cittadino di Druento che, in passato, ha già dovuto affrontare cittadini infastiditi da odori nauseabondi – fino a quando non entrerà in funzione l’inceneritore credo ci dovremmo fare carico dell’emergenza». Per Mimmo Dellisanti, l’assessore all’Ambiente del Comune di Venaria Reale: «Si possono anche conferire i rifiuti nelle discariche di Grosso e Chivasso, non vedo perché a due passi dalla nostra città si debbano smaltire ancora un milione di metri cubi di rifiuti. Andremmo incontro a delle ricadute disastrose».
Ovviamente il rinvio della conferenza dei servizi è un assist ideale per innescare la polemica politica. «La decisione di rinviare la conferenza dei servizi è il chiaro segnale di quanto il progetto di ampliamento della discarica Cassagna stia diventando un problema politico all’interno del centrosinistra torinese. La Lega Nord ha presentato un ordine del giorno in molti Comuni, tra cui Venaria Reale – afferma il segretario provinciale e consigliere comunale nella Reale, Alessandro Benvenuto – nel quale si richiede il non ampliamento di Cassagna. Dopo il documento condiviso approvato in Consiglio comunale, speriamo che l’Amministrazione comunale venariese mantenga questa posizione anche sul problema degli odori provenienti da Punto Ambiente. Ricordo di aver presentato, il 4 agosto dello scorso anno, un’interrogazione sulle scelte politiche che il Sindaco decideva di intraprendere per risolvere il problema su Punto Ambiente. Dopo sei mesi non ho ancora ricevuto risposte».
VIDEO: il caso di Cassagna in tv su Primantenna
http://youtu.be/289ZrIJ70zI
Gianni Giacomino e Andrea Trovato