Tutto come cinque anni fa. Si prospetta una sfida all’ultimo voto tra Albina Arbezzano, che la scorsa settimana ha svelato le carte ed ufficializzato la sua ricandidatura alla guida del gruppo “Riscopriamo Mathi”, e l’attuale primo cittadino, Crispino Caudera, sempre con “Tradizione e Nuove Idee”.
Mancano poco più di quattro mesi alle elezioni amministrative (dovrebbero tenersi il 6 e 7 maggio) e la politica locale è già in fermento. «Ho dato la mia disponibilità a ricandidarmi – svela Caudera, già sindaco del paese dal 1992 al 2004, poi di nuovo dal 2007 ad oggi – visto che il tempo non mi manca. Vedremo poi quello che accadrà nel corso di questi mesi: da ora in avanti, ci troveremo ogni settimana per fare il punto della situazione, preparare il programma elettorale e mettere a punto la squadra che si presenterà agli elettori». Saranno soltanto otto i candidati per ogni lista: esattamente la metà rispetto al 2007. Tre i futuri assessori, anziché i sei di oggi. «Non sarà facile, perché l’attuale maggioranza è composta da undici persone – prosegue il sindaco – e, qualora tutti decidessero di ricandidarsi, questo vorrebbe dire che per tre di loro non ci sarebbe spazio. Già nella passata tornata elettorale avevamo voluto inserire qualche elemento di novità, dando l’opportunità anche ai più giovani di avvicinarsi alla vita amministrativa del proprio paese: da qui, infatti, anche la scelta del nome del gruppo. Se sarò ancora io il candidato, mi piacerebbe ripresentarmi con lo stesso simbolo».
Crispino Caudera, 73 anni, che siede in Consiglio comunale dal 1980, quando fu vicesindaco durante il mandato dell’allora sindaco Pierino Musso, è pronto a mettere in campo la sua esperienza amministrativa. «Non ho più nulla da dimostrare dopo oltre trent’anni passati in Comune – evidenzia il primo cittadino mathiese – se ho deciso di rimettermi in gioco è soltanto perché mi piacerebbe dare continuità ad un percorso iniziato diversi anni fa e che abbiamo voluto riprendere nel 2007. Non mancheranno le difficoltà: la società è cambiata, le esigenze sono diverse e le risorse a disposizione dei Comuni sono sempre meno. Ma non per questo, nel corso del mandato che sta per concludersi, ci siamo tirati indietro di fronte ad investimenti importanti: penso all’acquisto di Villa Bosso, che non era nel programma elettorale, oltre al completamento della scuola. Abbiamo voluto accantonare i vecchi progetti perché i soldi erano pochi, e si è voluto comunque realizzare la nuova scala antincendio, l’ascensore e un ingresso completamente rimesso a nuovo. Non dimentichiamo poi il teleriscaldamento: un progetto ambizioso, che siamo riusciti a portare a termine, importante anche dal punto di vista ambientale».
Cinque anni fa erano quattro le liste, ma lo scarto tra Caudera e la Arbezzano fu minimo: «Ho messo a disposizione la mia esperienza e il mio tempo – conclude Caudera – ma se dovesse venire fuori un’altra soluzione, condivisa da tutti, sono pronto a fare un passo indietro. Di lavoro da fare ce n’è tanto: vogliamo soltanto il bene dei mathiesi».
Caudera cerca il quarto mandato