È scontro tra Udc e Lega Nord. L’oggetto del contendere? Il futuro della Comunità montana e quello dell’ospedale ex Mauriziano, in regione Oviglia.
Teresio Gariazzo, responsabile del partito centrista nelle Valli e capogruppo di maggioranza a Ceres, è un fiume in piena: «Lasciano perplessi le affermazioni del consigliere comunale di Ciriè Fulvio Laziosi che, commentando lo stanziamento di fondi per le unioni di Comuni, nega l’esistenza di problematiche per il Ciriacese e per le Valli di Lanzo. Dice che i contributi sono una risposta concreta alle sterili polemiche dei mesi scorsi. Forse Laziosi, che frequenta i palazzi del Consiglio regionale come staffista del consigliere Gianfranco Novero – afferma Gariazzo – non sa che i problemi ci sono e i due fronti da lui chiamati in causa, Comunità montane e ospedale di Lanzo, sono quelli sui quali la maggioranza in Regione continua a fare più danni. Laziosi forse non è a conoscenza di un testo di legge firmato dall’assessore leghista agli Enti locali, che vorrebbe sopprimere le Comunità montane? Nel 2011 i 22 enti piemontesi hanno ricevuto solo 12 milioni di euro sui 15 previsti a bilancio e se non verranno stabiliti i finanziamenti per il 2012, 435 persone resteranno a piedi, delle quali 20 nelle Valli di Lanzo. I contributi alle Unioni di Comuni sono sempre esistiti, tranne lo scorso anno, e sono previsti da leggi regionali che oggi la Lega vorrebbe modificare».
L’esponente dell’Udc torna poi sulla questione sanità. «L’ospedale di Lanzo è a rischio. È previsto un forte ridimensionamento che taglierà reparti e servizi. Il piano sanitario è in alto mare, ma le conseguenze previste, per il nostro territorio, saranno drammatiche. Ecco perché non è ammissibile che la Lega generalizzi Laziosi vada piuttosto a firmare la petizione lanciata da un comitato di migliaia di cittadini per salvare l’ospedale. La smetta di fare demagogia. Scenda in piazza con quanti abitano nelle Valli di Lanzo che non ci stanno a vedersi tagliare tutti i servizi. Togni, Novero, Albano e Laziosi mi risulta non abbiano firmato i documenti del comitato che difende l’ospedale. Dicano con chiarezza che a loro del territorio importa niente. Che sono bravi a fare spot con qualche promessa e azione estemporanea, tra cene, incontri tra militanti, elezioni di miss. Così pensano di prendere i voti. E ci prendono in giro, attaccando il Governo nazionale e i precedenti Governi regionali. Li invito alla chiarezza. Siano coerenti. Quanti sono impegnati in Provincia e Regione facciano vedere a tutti i cittadini, tramite i giornali, cosa fanno tutto il giorno in Regione, le proposte di legge sottoscritte come primi firmatari, interventi, interpellanze, ordini del giorno. E gli esponenti locali della Lega si dimettano dalle Comunità montane che hanno attaccato solo perché in Piemonte hanno poche poltrone per i loro uomini. Lascino altri a occuparsi del territorio, specialmente di quello montano da quale sono pesantemente distaccati».
Pronta la replica di Laziosi: «Più che le parole, contano i fatti: forse Gariazzo non sa che le Comunità montane cambieranno soltanto il nome in Unione di Comuni montani, non la sostanza. E basta fare allarmismo sull’ospedale: è stato chiuso il pronto soccorso di notte, che aveva una media di tre passaggi giornalieri. Ma sono stati investiti milioni di euro per rimettere a nuovo la struttura. Questo è ciò che conta: tutto il resto è soltanto demagogia».
«La Lega è lontana dal territorio valligiano»Scontro fra Udc e Carroccio su Enti e Sanità