Addio Micheal Davis
CIRIÈ — È morto a 68 anni il mitico bassista di Detroit che suonò al Taurus
La sua presenza a Ciriè non era di certo passata inosservata, e non solo per il suo prestigioso passato musicale, visto che, suo malgrado, dopo l’incidente nell’esibizione ciriacese, rimase per un mese all’ospedale della città dei D’Oria.
Michael Davies era stato il bassista degli MC5, gruppo statunitense tra i più rivoluzionari e politicamente influenti della storia del rock.
Nati a Detroit alla fine del 1964, sono considerati i precursori della scena punk e di molta musica dei decenni seguenti. Hanno legato il loro nome a quello di John Sinclair, poeta fondatore del movimento delle White Panthers, nato nel ‘68 per sostenere la lotta dei neri delle Black Panthers. Si guadagnò persino la canzone “John Sinclair”, composta per lui niente meno che da John Lennon.
Fra il ’66 e il ‘69, Sinclair fu manager degli MC5, che sotto la sua guida divennero la band di riferimento per la controcultura; quella che più di ogni altra coniugò il rock’n roll con l’impegno politico e sociale.
Nel 2007 Davies è in tournee in Europa insieme agli OJM, giovane band di Treviso di cui ha prodotto il disco Under The Thunder. Alla fine dei concerti, si esibiscono insieme per proporre alcuni dei classici degli MC5.
Davies arriva al Taurus di Ciriè il 21 aprile di quell’anno, in occasione del 6° Rokkarolla festival, organizzato da Marco Beltramo, in arte Mr8Ball. In onore del bassista americano, l’evento prende il nome MC5 Day. La stessa serata vede diverse bands locali, tra cui i Fucktotum , cimentarsi in famose cover della band di Detroit.
«Michael fu subito entusiasta del locale», ricorda Sabino Pace, direttore artistico del Taurus.
«Riempì di complimenti e regali gli operatori dello stesso, comprese delle card plastificate delle White Panthers. Fu un evento memorabile, che è rimasto nel cuore di chi vi ha preso parte».
Ma la permanenza, come accennato sopra, sarà più lunga del previsto. A fine serata, infatti, Michael scivola a terra non lontano dal palco e rimane in ospedale a Ciriè (nella foto con Cristiano Tibaldeschi, infermiere e vecchia gloria del rock locale) per parecchio tempo, con un’anca rotta.
«Davies, il rocker di Detroit, amico di Patty Smith e Jim Morrison, fu accolto con grande ammirazione e simpatia da tutti», ricorda ancora Sabino. «Rimase in contatto con alcuni di noi, firmandosi nelle mail Michael- Broken Leg- Davis.Quando si dice – e lui lo è veramente – un mito».
Addio Micheal Davis, Ciriè ricorda l’ex Mc5