Un nuovo organismo per un cuore antico. L’ospedale Baulino, oggi residenza per anziani, dopo oltre 400 anni di storia, lascia la struttura che si affaccia al Prato della Fiera, collocandosi in via Aldo Moro, su di un’area che si sviluppa per circa 12mila metri quadrati. Facilmente raggiungibile in pochi minuti dal centro del paese, la nuova residenza per anziani è stata realizzata in meno di due anni, per un costo complessivo di 14 milioni di euro, compresi gli arredi. Il nuovo Baulino è un edificio concepito con i più moderni criteri delle residenze integrate socio-sanitarie, affidato alla gestione della Unogest.
Si tratta di uno stabile a tre piani fuori terra, oltre ad uno parzialmente interrato, che risponde a criteri altamente innovativi nel campo sanitario e tecnologico. Manterrà il nome Baulino, in omaggio al profondo rapporto che ha sempre legato la città alla struttura, o meglio lo “spedale”, donato alla comunità dal capitano del popolo Aquilante Demonte.
Sabato scorso, all’inaugurazione, moltissimi cittadini ed amministratori hanno gremito gli spazi principali della struttura, che si articola in nuclei residenziali di alta e media intensità assistenziale, oltre che di un nucleo Alzheimer temporaneo (Nat) con 20 posti letto, e di un centro diurno Alzheimer di 20 posti medi giornalieri. Complessivamente, a pieno regime, la struttura sarà in grado di accogliere 140 ospiti.
Come è stato ricordato dai responsabili della struttura, non sono presenti nelle immediate vicinanze dell’Asl di competenza nuclei con la stessa tipologia. Per questa struttura è stato posta particolare attenzione all’architettura dell’ospitalità e allo studio degli impianti domotici finalizzati al miglioramento della qualità di vita dell’ospite all’interno della residenza. Presto si attiveranno delle collaborazioni con l’ospedale Fatebenefratelli di San Maurizio. Insomma, il Baulino cambia pelle, ma non le motivazioni di fondo. Nonostante i lavori di ammodernamento, non era più possibile mantenere all’avanguardia la struttura, e le offerte dei cittadini, non bastavano più a ripianare i debiti, anche se si sta valutando la nascita di una eventuale Fondazione pro Baulino, che in questo modo potrà ricevere donazioni. Così la scelta coraggiosa dell’Amministrazione, di ricollocare ex novo, la residenza. «Ricostruire il Baulino – ha commentato il sindaco Marsaglia – invece che continuare a metterci una pezza, o peggio chiuderlo per sempre, continuo a ritenere che sia stata la scelta migliore». E la notevole partecipazione da parte dei cittadini, accompagnata da commenti positivi nel visitare le camere di degenza e le strutture annesse, è la chiara dimostrazione che il risultato è stato raggiunto.
Inaugurato il nuovo “Baulino” di via Aldo Moro