Volti nuovi per una politica che non vuole essere vecchia. In uno scenario sempre più confuso e fragile, si leva la voce di Matteo Nascè, da pochi mesi segretario del circolo “Peppino Impastato” di Sinistra e Libertà. «Il nostro partito nasce con l’idea di proporre una soluzione nuova – afferma Nascè, – rispetto ad una politica locale che si fonda sulle persone e sugli equilibri di potere più che sulle ideologie e sui programmi».
In un panorama aggravato dalla crisi, Sel lancia una terza proposta rispetto al taglio dei servizi o all’aumento delle tasse per i cittadini. «Pensiamo alla lotta all’evasione fiscale, una delle tante idee presentate dal nostro circolo nell’ambito di un documento contenente alcune osservazioni sul bilancio. Occorre rivolgere lo sguardo al futuro – continua Nascè – che passi attraverso nuovi investimenti ed entrate nelle casse comunali». Sel vuole investire sulla ristrutturazione degli edifici scolastici, oggi in degrado, e sulla riqualificazione dei quartieri periferici, con la creazione di un punto di ritrovo diurno. «Vorremmo l’istituzione di una navetta che conduca i venariesi fino all’ospedale di Rivoli – evidenzia Nascè – poiché il nostro partito si propone di difendere soprattutto i più deboli». Ma le proposte non finiscono qui, anzi: «Vogliamo il recupero attraverso il temporaneo posticipo della costruzione dell’area mercatale di piazza De Gasperi a favore dell’investimento sulle scuole – vera e propria scommessa sul futuro – e l’istituzione di un tabellone comunale che controlli l’evasione fiscale: la trasparenza sarà necessaria soprattutto per controllare che tutti paghino l’Imu». Ma quali sono gli obiettivi per il futuro? «Oggi proseguiamo il lavoro svolto in precedenza da Franco Izzo. Sono tre i punti cardine: il rispetto degli impegni e la comunicazione costante con i cittadini; il rilancio programmatico della politica, che non può affidarsi su tecnica e personalità, ma deve avere delle idee; il tentativo di rinnovamento creativo, vero problema del centrosinistra in senso ampio».
Questi i punti necessari per una buona amministrazione della città. «Ma i cittadini paiono spettatori della Reggia – prosegue Nascè – e non traggono benefici di un territorio ricco di risorse loro». E su questo punto, non manca un pizzico di polemica: «Imperdonabile vendere un terreno per questioni di bilancio, poiché esso sarà poi perso per sempre», con chiaro riferimento ai parcheggi sul fiume e alla questione della variante 15, punto sul quale qualche mese fa avvenne la scissione interna al circolo, con la fuoriuscita di Giulio Capozzolo e dei consiglieri poi confluiti nel gruppo misto di maggioranza. «Abbiamo superato la questione, non facciamo più parte dell’esecutivo, ora guardiamo avanti e non rimpiangiamo persone che non condividono la nostra ideologia di fondo», rassicura Nascè. E i rapporti con il sindaco? «Trasparenti – termina il giovane segretario – e speranzosi in una futura collaborazione sempre più proficua».
05 Mar 2012
Sel rilancia e giura fedeltà a Catania